Parole grosse e piene di rancore quelle pronunciate da Stefano Bonaccini qualche ora fa. Il bersaglio? Il Presidente del Senato Ignazio La Russa. Ecco l’opinione esternata dal governatore dell’Emilia Romagna!
Il discorso di Stefano Bonaccini: le parole non lasciano dubbi
Il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha deciso di esprimere un pensiero in memoria delle vittime del Nazismo e del Fascismo di Sant’Anna di Stazzema. L’uomo ha colto l’occasione per parlare di un’aggressione che ha colpito in prima persona alcuni liceali di Firenze. Questi sono stati aggrediti da un’associazione di estrema destra.
Bonaccini ha ribadito come in quel caso fossero stati presi duri provvedimenti contro la preside del liceo. A paragone, le conseguenze vissute dagli aggressori sono state molto più blande di quello che avrebbero dovuto essere. Il politico ha poi continuato il suo discorso parlando di come un noto manager abbia utilizzato un vecchio discorso di Benito Mussolini. L’obiettivo? Fare colpo sul Consiglio di amministrazione della sua azienda.
Le parole più forti sono quelle che l’uomo ha utilizzato nei confronti del Presidente del Senato Ignazio La Russa. Stefano Bonaccini ha parlato di come La Russa non si faccia problemi a collezionare cimeli appartenuti ai fascisti nella sua casa. Sicuramente questo non è qualcosa che gli fa onore, in quanto ricopre un ruolo molto importante e, così facendo, lascia trasparire un messaggio sbagliato.
Bonaccini contro La Russa: la democrazia non è mai scontata
Il governatore dell’Emilia Romagna non si è quindi fatto problemi nell’esternare l’opinione che nutre nei confronti del Presidente del Senato. I due hanno ideologie politiche molto differenti ma, a quanto pare, questo discorso va oltre quello che succede in Parlamento. Come detto nelle righe precedenti, l’accusa di Bonaccini è stata quella di conservare ed esibire cimeli appartenenti all’epoca fascista. Questi, invece, non meriterebbero tanta importanza.
Tutto si aggrava nel momento in cui ad esporli è proprio una persona che ricopre un incarico così importante. Per questo motivo Ignazio La Russa non sarebbe degno di ricoprire la carica di Presidente del Senato. La tesi dell’uomo si è poi spostata sul valore della democrazia, una realtà che per l’appunto non sarebbe così scontata.
Per Bonaccini il potere del popolo va difeso di giorno in giorno, mentre va sminuito il valore di chi cerca di affossare questa istituzione distruggendone gli ideali più profondi. Si tratta di un discorso molto velato ma efficace, volto a chi cerca di ostentare il Nazionalismo destabilizzando la realtà odierna.
Tra i due politici non c’è mai stata una grande intesa, ma queste ultime parole potrebbero rappresentare la goccia in grado di far traboccare il vaso. Il passato ha lasciato dei grandi segni sulla popolazione italiana ed è per questo che si spera di non ricadere negli errori che, invece, potrebbero riaffiorare da un momento all’altro.
Concordate con le parole pronunciate dal governatore Stefano Bonaccini oppure pensate che l’opinione dello stesso nei confronti di Ignazio La Russa sia esagerata e troppo diretta? A voi i commenti!