• Gio. Nov 21st, 2024

Blaszczak, La Mossa Di Varsavia: L’Europa Sempre Più Vicina Alla Guerra!

La Polonia ha deciso di rinforzare il confine con la Bielorussia, inviando altre truppe di militari presso il cosiddetto Corridoio di Suwalki. Ecco le giustificazioni di Mariusz Blaszczak, Ministro della Difesa polacca.

 

La Polonia invia 10mila militari al confine: la Nato potrebbe entrare in guerra?

Il Corridoio di Suwalki è una striscia di terra che collega la Polonia agli Stati Baltici e divide la Bielorussia e Kaliningrad dalla Russia. Parliamo di un lembo di terra lungo circa 65 km, situato tra Polonia e Lituania. Si tratta di una zona quasi disabitata, che potrebbe essere occupata dai mercenari della Wagner. Dopo il fallimento della rivolta armata in Russia, la Wagner non è stata smantellata grazie all’intervento di Lucashenko, Presidente della Bielorussia.

I mercenari di Evgeny Prigozhin sono stati quindi accolti nel territorio al confine con la Polonia. Il comandante, per ricambiare l’ospitalità, ha deciso di dedicarsi all’addestramento dei militari bielorussi. Il fatto che il Corridoio di Suwalki sia situato tra la Polonia e la Lituania, due Stati dell’Alleanza, potrebbe rappresentare un serio problema per la Nato. Se Vladimir Putin decidesse d’invadere il territorio, potrebbero verificarsi gravi ripercussioni su Varsavia e sugli Stati Baltici.

Il Ministro della Difesa polacca, Mariusz Blaszczak, ha spiegato i motivi della mossa strategica messa in atto da Varsavia. La decisione di rinforzare i confini servirebbe a intimorire gli aggressori, in modo da scoraggiarli all’attacco. Per questo motivo saranno inviati sul territorio 10.000 soldati: 4.000 in aiuto alla Guardia di Frontiera, 6.000 nella riserva. Inizialmente si era parlato di 2.000 militari, ma probabilmente si teme un’incursione massiccia.

Del resto La Bielorussia è sempre stata incline alla volontà di Mosca, pur non partecipando ufficialmente al conflitto contro l’Ucraina. I carri armati e i soldati russi che avevano invaso Kiev erano partiti proprio dal territorio bielorusso. Un’altra minaccia per la sicurezza della Polonia è rappresentata dal posizionamento di testate nucleari tattiche proprio in Bielorussia, come annunciato da Putin nei mesi scorsi.

Tensioni al confine: la Polonia potrebbe subire un attacco

La Bielorussia potrebbe decidere di attaccare la Polonia, occupando il Corridoio di Suwalki, separando gli Stati Baltici dagli altri alleati della NATO e unendo Kaliningrad al territorio bielorusso. Per il momento, si tratta solo di circostanze ipotetiche. Qualora, però, si avverassero, determinerebbero l’entrata in guerra dell’Alleanza Atlantica, come previsto dall’Articolo 5. Ecco perché un eventuale attacco alla Polonia potrebbe dare origine a ripercussioni davvero disastrose per la Bielorussia, anche se al momento si tratta di una circostanza inverosimile.

La Nato, intanto, ha reso noto di aver intensificato le difese nell’Europa dell’Est per proteggere il territorio alleato e allontanare la minaccia del nemico. Nel frattempo Sergej Shoigu, il Ministro della Difesa russo, ha fatto sapere che un contingente di 360mila soldati è stato dislocato in prossimità dei confini dello Stato dell’Unione. Questo comprende Russia e Bielorussia.

Il viceministro lituano, Mantas Adomenas ha confermato l’aumento delle tensioni al confine con i Paesi della Nato. Cresce, dunque il timore che i cittadini lituani possano diventare probabili bersagli per le forze armate bielorusse. Secondo le dichiarazioni del primo Ministro polacco Mateusz Morawiecki, potrebbero verificarsi situazioni provocatorie presso la zona di confine da parte di Minsk, capitale bielorussa.

Tali istigazioni avrebbero lo scopo di destabilizzare gli Stati orientali della Nato, creando ulteriori tensioni. Concludendo, un eventuale attacco del mercenari di Wagner in Polonia o in Lituania, anche se improbabile, non può non essere preso in considerazione. Siete d’accordo anche voi?