• Ven. Nov 22nd, 2024

Direttiva Case Green UE: Arriva La Mazzata Per Le Case Degli Italiani!

La direttiva Case Green dell’UE è un incubo. Mette a rischio il 70% delle case in Italia per mancanza di requisiti. Potrebbero non valere più nulla.

 

Direttiva Casa Green UE: un incubo per gli italiani

Il patrimonio immobiliare dei cittadini è a rischio. Con l’approvazione della direttiva europea Case Green, la propria casa potrebbe valere zero. Chi non ha la possibilità di spendere 50mila euro per riqualificare il proprio immobile non potrà né venderlo né affittarlo.

La stragrande maggioranza delle case italiane non ha i requisiti previsti dalla direttiva. Per il 70% degli immobili, in Italia, la classe E è un miraggio.

I nuovi obblighi entro il 2030 e gli obiettivi per il 2050

Praticamente, o casa green o il proprio immobile non varrà nulla. Gli italiani, con la direttiva Case Green, non hanno scelta, saranno costretti ad investire in importanti interventi di ristrutturazione se non vorranno ritrovarsi con un pugno di mosche in mano.

Entro il 2030, gli italiani dovranno raggiungere la classe E di efficienza energetica, entro il 2033 la classe D. Più a lungo termine, entro il 2050, tutti gli immobili dovranno avere un impatto ambientale minimo.

Il 70% delle case dovrà essere riqualificato entro 7 anni per evitare di valere zero. Il tempo a disposizione per un’impresa tanto grande è davvero scarso.

Restano esclusi dai nuovi obblighi gli edifici storici e di grande valore artistico, le case di dimensioni inferiori ai 50 metri quadri e le seconde case utilizzate per pochi giorni all’anno.

Chi non si adegua cosa rischia?

Cosa rischia chi non si adegua alla normativa green? In realtà, abbiamo già risposto alla domanda ma aggiungiamo qualcosa in più.

Abbiamo detto che la propria casa non potrà essere né venduta né affittata. L’incubo non coinvolge soltanto i proprietari, ma anche le agenzie immobiliari che rischiano il fallimento.

Nell’ambito della direttiva Case Green, non è prevista alcuna sanzione per chi non si adegua ma qualcosa di peggio: un baratro profondo. Non solo: la direttiva permette ai governi dei vari Paesi membri UE di introdurre multe a discrezione.

Sono ben 21 milioni le case da ristrutturare in soli 7 anni per arrivare alla classe E ed altri 3 anni per la classe D. Oltre al notevole investimento, si chiede l’impossibile in tempi record nella speranza che il governo Meloni non introduca anche sanzioni.

L’Unione Europea potrebbe modificare la direttiva ma, di sicuro, non concederà aiuti agli italiani.

Che ne pensate della direttiva Case Green? A voi i commenti!