Negli ultimi giorni la salute di Matteo Messina Denaro è drasticamente peggiorata. Qualche ora fa il boss mafioso è stato nuovamente ricoverato. Ecco che cosa abbiamo scoperto sulle sue condizioni mediche.
Matteo Messina Denaro: il boss viene arrestato grazie a un pizzino
Il super boss di Castelvetrano è detenuto nel carcere Le Costarelle di Preturo dell’Aquila dal 16 Gennaio scorso, giorno in cui i Carabinieri del ROS hanno proceduto al suo arresto. Il fermo è stato effettuato a Palermo proprio grazie alla sua patologia. Durante una perquisizione effettuata il 6 Dicembre in casa della sorella Rosalia, è stato trovato un biglietto con tutte le annotazioni cliniche relative alla malattia da cui è affetto il capomafia. Tra queste gli esami, gli interventi subiti e i cicli chemioterapici.
Il pizzino era nascosto dentro la gamba di una sedia di alluminio: le informazioni in esso contenute hanno dato il via agli accertamenti che hanno permesso la cattura del super latitante. L’uomo, da circa due anni, si curava sotto falso nome presso la Clinica Maddalena di Palermo. Dopo l’arresto, Messina Denaro è stato interrogato da Maurizio De Lucia, Procuratore di Palermo e dall’aggiunto Paolo Guido. Durante l’interrogatorio, il capomafia ha detto di non essere colpevole degli omicidi e delle stragi di cui è stato accusato.
Ha anche negato di avere a che fare con il traffico di stupefacenti. Successivamente ha però ammesso di aver avuto contatti con Bernardo Provenzano. L’ultimo boss di Cosa Nostra ha dichiarato che non si pentirà mai di quello che ha fatto nell’arco della sua vita.
Secondo alcune fonti sanitarie, l’ex latitante avrebbe subito un ulteriore intervento chirurgico, questa volta per occlusione intestinale. Il boss, negli ultimi tempi, è stato trasferito diverse volte nel nosocomio abruzzese per brevi ricoveri dovuti al peggioramento della sua salute.
L’ultimo intervento chirurgico è stato effettuato il 27 Giugno in seguito ad alcuni disturbi di natura urologica. L’operazione è andata ad aggravare lo stato precario del suo fisico, già provato dal tumore al colon all’ultimo stadio. Il 21 Luglio scorso l’ex Primula Rossa è stato ricoverato nuovamente al San Salvatore per effettuare alcuni accertamenti.
I legali di Messina Denaro chiedono la scarcerazione del boss
Matteo Messina Denaro, 62 anni, è stato rinchiuso nel penitenziario de L’Aquila, in regime di 41 Bis dopo 30 anni di latitanza. Accanto alla sua cella è stata preparata una stanza destinata alle cure chemioterapiche necessarie per contrastare la sua malattia. Nell’ultimo periodo, però, lo stato di salute di Messina Denaro sembrerebbe essersi aggravato ulteriormente.
Per questo motivo l’avvocato Alessandro Cerella ha chiesto il ricovero ospedaliero immediato per il suo assistito. Il legale collabora da Giugno con Lorenza Guttadauro, nipote del super latitante, alla difesa del boss. I due avvocati hanno deciso di presentare un’istanza al Tribunale della Libertà de L’Aquila. La richiesta prevede la sospensione della reclusione in carcere per ottenere il ricovero presso la struttura ospedaliera. Qui il boss potrebbe ricevere cure migliori. Questo perché le sue attuali condizioni di salute non sarebbero compatibili con le dure regole del 41 Bis.
Nelle ultime settimane l’ex latitante è dimagrito molto, riuscendo a ingerire soltanto integratori e succhi di frutta. I suoi legali ritengono che dovrebbe essere assistito continuamente da personale specializzato e in una struttura adeguata come l’ospedale. Secondo lo staff medico della Clinica Maddalena di Palermo, Messina Denaro avrebbe una prospettiva di vita di un anno e mezzo, massimo tre.
Ora non resta che attendere ulteriori informazioni, questo per capire se la richiesta dei suoi legali verrà accolta o meno. Qual è il vostro parere in merito? A voi i commenti!