• Ven. Nov 22nd, 2024

Limite Bonifico Tra Familiari: Regole Da Seguire Per Evitare Controlli!

Bisogna rispettare il limite bonifico tra familiari per evitare controlli da parte del Fisco. Ecco come non correre rischi.

 

Limite bonifico tra familiari: attenzione ai controlli da parte del Fisco

Quando si fa una donazione ad un parente o si trasferiscono fondi tramite bonifico tra familiari, è essenziale non superare certi limiti. Bisogna agire in piena conformità, dai limiti monetari alla causale del trasferimento, per non rischiare controlli da parte delle autorità fiscali.

In caso di anomalie, l’Agenzia delle Entrate può effettuare verifiche ed ispezioni sui bonifici tra parenti. Succede, ad esempio, in caso di discordanze nelle coordinate di conto corrente o per transazioni non registrate.

Tra le operazioni sospette, citiamo il trasferimento di ingenti somme di denaro sul conto corrente di un familiare, che vengono poi depositate sul proprio conto. Potrebbe trattarsi di pagamenti illeciti effettuati da un imprenditore.

Se è vero, come confermato dalla Cassazione, che i bonifici tra familiari non possono essere vietati né contestati, è anche vero che bisogna essere cauti. Non esiste un limite in termini di quantità di operazioni o di frequenza dei trasferimenti. Bisogna, però, dimostrare la legittimità dei fondi, conservare registri che attestino l’origine dei fondi depositati sul proprio conto. Tutto questo per non rischiare sanzioni da parte del Fisco.

Transazioni che destano sospetti e falsa causale

Quando una persona riceve più trasferimenti da un familiare o da un tutore, potrebbe insospettire. L’ipotesi è quella di nascondere i suoi guadagni al Fisco.

Allo stesso modo, risulta sospetta la falsa causale di bonifico, come pure una delega su un conto corrente personale autorizzata da un familiare.

In casi del genere, l’Agenzia può svolgere accertamenti. La Cassazione permette di svolgere indagini e controlli che possono essere estesi a familiari, parenti, coniugi, tutori.

E’ bene non sottovalutare l’importanza della causale, quando si effettua un bonifico tra familiari o amici, per assistenza finanziaria, prestito di denaro o donazione.

Occorre specificare in modo esaustivo la causale del bonifico. Può trattarsi di ‘donazione’, ‘regalo’, ‘rimborso spese’, ‘prestito infruttifero’.

Indicare lo scopo del bonifico rende ancora più specifica la causale: ad esempio, regalo o contributo per l’acquisto di un’auto.

Ovviamente, la causale è un’autodichiarazione che può rivelarsi falsa, quindi scrivere una causale non rende immuni da controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Una donazione indiretta non prevede la sottoscrizione di un atto notarile. Sarebbe saggio, però, richiedere un atto notarile quando la somma della donazione è rilevante.

Che ne pensate? A voi i commenti!