• Dom. Nov 24th, 2024

Reddito Di Cittadinanza, Senaldi: Non E’ Normale Se Lo Stato Ti Campa!

L’abolizione del Reddito di Cittadinanza è diventata la tesi principale degli ultimi giorni. Ecco cos’ha detto Pietro Senaldi durante un collegamento con un noto programma di La7.

 

Reddito di Cittadinanza: la testimonianza di un’ex beneficiaria

Marina Elvira Calderone, attuale Ministro del Lavoro, ha commentato in Senato la decisione della Meloni di abrogare il Reddito di Cittadinanza. Nel suo discorso ha fatto riferimento ai controlli effettuati dalla Guardia di Finanza, partendo dal primo periodo di emissione del reddito fino a Giugno 2023. Tali operazioni hanno fatto luce sugli assegni richiesti e incassati senza possedere i giusti requisiti.

Si parla di una cifra esorbitante, pari a 506 milioni di euro. Tra il 2019 e il 2023 sono stati smascherati ben 35737 furbetti del reddito. Un tema scottante affrontato durante la trasmissione tv In Onda, il programma condotto da Luca Telese e Marianna Aprile. Pietro Senaldi è intervenuto in collegamento nel talk show per commentare un servizio.

Nell’intervista una signora si lamentava per aver perso il Reddito di Cittadinanza in seguito ai tagli decisi dal Governo Meloni. Le parole della donna hanno scatenato la reazione di Senaldi, che ha voluto esprimere la sua opinione, dimostrandosi favorevole alla sospensione del sussidio. Del resto l’opinionista aveva già detto la sua, affermando come il Reddito di Cittadinanza non creasse opportunità di lavoro.

Secondo il suo parere, infatti, non sarebbe stato raggiunto lo scopo di trovare un’occupazione. Si tratterebbe quindi di un sostegno assistenziale distribuito a casaccio dallo Stato. La misura non sarebbe stata rapportata correttamente al costo della vita. A tal proposito il giornalista sostiene che con tale sussidio si può vivere al Sud, ma non nel Nord Italia. Per Pietro Senaldi il Reddito di Cittadinanza non ha funzionato, ma ha creato un notevole danno a livello culturale.

Il commento di Pietro Senaldi sul Reddito di Cittadinanza

Dopo aver visto il servizio, Senaldi ha commentato quanto detto dalla signora. Il condirettore di Libero ha replicato dicendo che non è normale che una persona resti a casa e che lo Stato debba sostenere lei e sua figlia. Questo non solo per quanto riguarda la sussistenza ma pagandole, oltretutto, anche le spese universitarie.

Si è quindi chiesto perchè lui debba pagare l’Università ai figli, mentre la signora no. Luca Telese ha prontamente replicato, facendo notare a Senaldi come gli fosse sfuggito un dettaglio importante. La signora, infatti, ha detto di aver svolto il lavoro di badante per 10 ore al giorno, ricevendo un compenso mensile pari a 300 euro. Il noto giornalista e opinionista ha allora risposto che bisogna risolvere questa situazione di disagio economico e lavorativo.

Secondo Senaldi, il Reddito di Cittadinanza conferma la condotta illegale di chi retribuisce la signora con soli 10 euro al giorno per il lavoro svolto. Ha poi continuando chiedendosi perché avrebbe dovuto pagare questa signora e non un’altra. Il conduttore, a tal punto, è intervenuto dicendo al giornalista che lui guadagna 500 mila euro all’anno. La signora, invece, vive in condizioni di povertà. Pietro Senaldi ha risposto, asserendo che pensa di lavorare di più della donna intervistata.

Senaldi è troppo rigido in merito all’elargizione del Reddito di Cittadinanza oppure lo Stato deve impegnarsi di più per garantire il benessere dei suoi cittadini? A voi i commenti!