• Ven. Nov 22nd, 2024

Con la delega fiscale il governo intende introdurre il prelievo forzoso dal conto corrente per chi non paga tasse o multe. La denuncia di Matteo Renzi.

 

Prelievo forzoso dal conto corrente dietro l’angolo per chi non paga tasse o multe

Utilizzando il disegno di legge sulla Riforma del Fisco, il governo darebbe modo all’Agenzia delle Entrate ed altri agenti riscossori di prelevare soldi direttamente dai conti correnti dei cittadini.

La denuncia del leader di Italia Viva Matteo Renzi è arrivata poco dopo l’approdo del testo in Senato. Con un video postato su Instagram Renzi ha annunciato che il governo ha deciso di entrare nei conti correnti degli italiani. L’avrebbero deciso Meloni e Salvini. Incredibile ma vero. Anziché impegnarsi ad abbassare le tasse, nella delega fiscale il governo introduce il prelievo forzoso. In questo modo, sottraggono soldi a chi non ha ancora pagato tasse o multe.

Renzi ricorda che Meloni e Salvini avevano dichiarato che non avrebbero mai fatto una cosa del genere. Anzi, accusavano gli altri di mettere le mani nelle tasche dei cittadini. A luglio 2015 Meloni definiva Renzi ‘schiavo delle lobby bancarie’ – ha scritto su Twitter il leader di Italia Viva. Addirittura, lo accusava di pagare il pizzo. Diceva che Renzi voleva introdurre il prelievo forzoso dai conti correnti. Era falso.

Per cancellare il prelievo forzoso, a giorni Matteo Renzi presenterà un emendamento in commissione Finanze e Tesoro del Senato.

Delega fiscale: cos’è

Il disegno di legge delega per la riforma del Fisco, noto anche come ‘delega fiscale’, è un testo legislativo che traccia i principi generali da considerare per procedere concretamente alla riforma.

La delega per la riforma fiscale, presentata in Parlamento a marzo, è stata approvata il 12 luglio alla Camera.

In particolare, la riforma del Fisco prevede una semplificazione degli scaglioni Irpef che si ridurrebbero da quattro a tre.

Il testo è attualmente all’esame del Senato. Se dovesse variare dovrebbe tornare alla Camera per essere di nuovo approvato e passare, poi, al Senato.

Il governo ha in programma di approvare il testo entro l’estate per procedere ai decreti rendendo effettiva la norma entro il 2024.

La denuncia di Renzi si riferisce a vari passaggi dell’articolo 16 del testo da discutere. Un passaggio, in particolare (lettera D, comma 3), si concentra su ‘razionalizzazione’ e ‘automazione’ della procedura di pignoramento dei rapporti finanziari.

Con la denuncia di Renzi, il governo sarà costretto a chiarire le sue intenzioni in merito. Aver inserito quei passaggi nella norma non rende automatico il prelievo forzoso. Saranno i decreti a stabilire quando e in che modo scatterebbero, eventualmente, i prelievi forzosi sui conti correnti.

Che ne pensate dei prelievi forzosi? A voi i commenti!