Matteo Salvini accelera sulla pace fiscale e tende una mano a 15 milioni di italiani in difficoltà che dichiarano il proprio reddito. Vanno aiutati, non condannati.
Pace fiscale, Salvini accelera: 15 milioni di italiani onesti da aiutare
Da una parte, Matteo Salvini con la pace fiscale tende una mano a 15 milioni di italiani in difficoltà, che presentano la dichiarazione dei redditi ma non riescono a versare le tasse per intero. Dall’altra, gli evasori totali possono anche finire in galera.
Salvini ha confermato l’intenzione della Lega di continuare la battaglia per la pace fiscale. E’ un vantaggio per lo Stato che, in tal modo, incassa miliardi da utilizzare per pensioni e stipendi. E’ una liberazione per 15 milioni di italiani onesti, che hanno un conto aperto con l’Agenzia delle Entrate.
Il 30 giugno 2023 è scaduto il termine per la rottamazione quater, che ha ottenuto risultati superiori ad ogni aspettativa. Ha eliminato sanzioni e interessi e si prevede un gettito fiscale di gran lunga superiore ai 12,4 miliardi di euro stimati. Nel complesso, i crediti esigibili sono circa 110 miliardi.
Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture conta di intervenire con i contribuenti indebitati fino a 30mila euro.
Salvini: chi ha problemi con il Fisco va aiutato, l’evasore totale va in galera
Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha precisato che il contrasto all’evasione non vuole essere una persecuzione. E’ una questione di giustizia nei confronti della grande maggioranza di italiani che paga le tasse, anno dopo anno.
Un terzo della popolazione residente, ad esclusione dei minorenni, non ce l’ha fatta a pagare tutti i debiti e va aiutato, non condannato. Questo pensa Salvini. Chi non ha mai pagato un soldo, l’evasore totale merita invece la galera.
Chi ha arretrati destinati a triplicare o quadruplicare deve essere messo in condizione di pagare ciò che può. Potrà così tornare a lavorare, fatturare e pagare le tasse.
Pace fiscale: le parole di Antonio Tajani
Il neo-eletto segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha sottolineato che il suo partito è sempre stato contrario ai condoni. E’ a favore di una pace fiscale e, in questo senso, Salvini e la Lega seguono la sua linea.
La pace fiscale si rivolge a chi è in regola e dichiara i redditi, serve a recuperare gran parte del debito fiscale. E’ un tema da affrontare e discutere assolutamente.
Tajani concorda con Salvini sul fatto che è giusto aiutare persone in difficoltà a risolvere i loro problemi.
Che ne pensate della pace fiscale? A voi i commenti!