• Ven. Nov 22nd, 2024

Montecitorio, Aumento Degli Stipendi: E’ Battaglia Tra I Parlamentari!

La recente notizia dell’aumento dell’indennità per i capigruppo dalla Camera ha scatenato una nuova battaglia sui compensi dei parlamentari. Cosa sta succedendo?

 

Montecitorio: l’aumento indennità capigruppo scatena una battaglia tra partiti

La notizia sull’aumento dell’indennità per i capigruppo dalla Camera ha portato ad una spaccatura a Palazzo Chigi.

Si apre una nuova battaglia tra i partiti sui compensi dei parlamentari con una proposta da parte del Movimento Cinque Stelle.

E’ stato dato il via libera a un’indennità aggiuntiva per i capigruppo simile a quella erogata ai presidenti di commissione pari a 1.269,34 euro netti al mese. La delibera è passata grazie ai voti del centrodestra e del Movimento 5 Stelle. Gli altri gruppi, invece, si sono astenuti.

L’operazione non graverà sul bilancio della Camera, quindi dei cittadini, come fortemente voluto dal Movimento Cinque Stelle. Le indennità dei capigruppo non devono assolutamente gravare sugli italiani. La proposta passata alla Camera – come sottolineato dal gruppo pentastellato – è a saldo zero.

Il capogruppo Fratelli d’Italia a Montecitorio Tommaso Foti ha evidenziato come sia lecito dare ai beneficiari della misura la possibilità di rinunciarci, cosa che lui stesso ha fatto. Ha anche riferito che quasi tutti i diretti interessati hanno rinunciato all’aumento dell’indennità.

Giuseppe Conte contro i costi della politica

Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha approfittato di tale contesto per annunciare che la storica battaglia del suo partito contro i costi della politica continua.

I pentastellati hanno rinunciato all’aumento degli stipendi parlamentari evitando che siano, oltretutto, a carico degli italiani.

Il partito ha anche presentato due ordini del giorno alla Camera che saranno votati in occasione dell’approvazione del bilancio. Un ordine del giorno scongiura gli aumenti degli stipendi dei deputati, anzi ne chiede la riduzione. L’altro serve ad evitare che si ripeta alla Camera lo ‘scempio sui vitalizi’ di pochi giorni fa al Senato.

M5S: gli stipendi dei deputati devono essere ridotti

Il Movimento 5 Stelle ha proposto di abbassare gli stipendi dei parlamentari. Francesco Silvestri chiede di non equipararli a quelli dei magistrati. Piuttosto, dovrebbero avvicinarsi agli stipendi dei dipendenti della Pubblica Amministrazione.

L’ufficio di presidenza ed il collegio dei questori sono stati invitati a non procedere al periodico adeguamento delle indennità se non per ridurle. E’ bene ricordare che, dal 2006, sono state approvate delibere biennali in Senato e alla Camera per evitare di aggiornare gli importi.

Che ne pensate degli stipendi dei parlamentari? A voi i commenti!