Migliaia di poliziotti iscritti al sindacato Silp-Cgil scenderanno in piazza contro il governo Meloni. Riforma Madia non rispettata, promesse non mantenute dalla premier.
Poliziotti in piazza contro il governo Meloni: la protesta della Silp-Cgil
Pietro Colapietro, leader del sindacato di Polizia Silp-Cgil, ha spiegato ad HuffPost i due motivi per cui partirà la protesta dei poliziotti e del sindacato il 12 luglio.
Primo, la Riforma Madia prevede, per la Polizia di Stato, 108mila unità in servizio. Ce ne sono 94mila, mancano all’appello 15mila poliziotti.
Secondo, il tema del rinnovo contrattuale. L’accordo collettivo è scaduto da 2 anni e questo problema non riguarda solo il governo Meloni.
Mancando l’organico necessario, ne va della salute di chi indossa la divisa. I poliziotti sono costretti a fare doppio-triplo turno. Ne va della loro salute psicofisica. Non possono scioperare, ma possono scendere in piazza. L’unica forma di protesta che possono concedersi è il volantinaggio e la sensibilizzazione dei cittadini.
Alla Camera dei Deputati, il 25 ottobre la neo premier Meloni ha dedicato una parte del suo discorso agli uomini in divisa. A distanza di nove mesi la promessa non è stata mantenuta. Il problema dell’organico è il motivo per cui migliaia di poliziotti iscritti alla Silp-Cgil protesteranno.
Le attuali condizioni dei poliziotti
Servono assunzioni straordinarie: gli organici ridotti in Polizia rischiano di minare la salute psicofisica dei poliziotti costretti a fare doppi-tripli turni. Questo problema si ripercuote in negativo sulla sicurezza di tutti.
Gli straordinari si moltiplicano ma vengono pagati meno dell’ordinario e liquidati dopo un anno. Si riduce la discrezionalità dei poliziotti nel decidere quando andare in ferie. I livelli di stress per uomini e donne della Polizia di Stato schizzano alle stelle. E’ un grosso rischio perché non si parla di un lavoro comune ma di una missione molto delicata.
L’esecutivo, finora, se l’è cavata con gli slogan e investimenti a parole ma non è stato allocato neppure un euro in più.
Intervistato da HuffPost, Colapietro ha parlato spesso di ‘miraggio’ delle assunzioni. Seppure queste assunzioni straordinarie dovessero arrivare, non sarebbero operative subito. Mancano gli istituti di formazione e le scuole di Polizia essenziali per assicurare agli operatori di acquisire competenze ed esperienza assolutamente necessarie per svolgere il loro delicato servizio.
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