• Ven. Nov 22nd, 2024

Kata, La Bimba Scomparsa: Testimonianza Di Un Ex Dipendente Comunale!

Proseguono le indagini sul caso di Kata, la bambina scomparsa a Firenze il 10 giugno. Sentito un ex dipendente comunale per una testimonianza sconvolgente.

 

Kata, la bimba scomparsa: parla un ex dipendente comunale

Tra tanti casi di bambini scomparsi in Italia, i più noti sono legati ai nomi di Denise Pipitone e Angela Celentano. A questi nomi si è aggiunto, il 10 giugno, quello della piccola Kata di 5 anni scomparsa mentre giocava nel cortile di casa sua, all’interno dell’ex hotel Astor di Firenze.

Nelle ultime ore, è giunta notizia di una nuova testimonianza resa da un ex dipendente comunale a dir poco sconvolgente.

Su richiesta del pubblico ministero della Dda, Christine von Borries, è stato sentito Alessandro Maiorano, ex impiegato del Comune di Firenze. Maiorano è lo stesso ex usciere di Palazzo Vecchio che, in passato, è stato rinviato in giudizio per stalking a Matteo Renzi.

Il pubblico ministero ha fatto questa richiesta in quanto Maiorano ha affermato pubblicamente di conoscere certi dettagli sull’ex Hotel Astor. All’interno dell’ex hotel, occupato abusivamente, vivevano Kata e la sua famiglia.

In un video, Alessandro Maiorano ha rivelato di essere in possesso di un’importante traccia. Grazie a questa traccia sarebbe possibile individuare il luogo dove si trova la bambina scomparsa.

L’avvocato Carlo Taormina, il suo legale, in una nota diffusa ha fatto sapere che Maiorano, attraverso un contatto importante, conoscerebbe il luogo dove si trova Kata. Sarebbe a conoscenza anche del motivo per cui la bimba di 5 anni è stata sequestrata.

Con un escamotage è stata individuata la localizzazione di cui Maiorano è in possesso, seppure al momento non ci siano indagati.

Il pm Tescaroli ha lanciato un appello

Il pubblico ministero che indaga sul caso, Luca Tescaroli, ha lanciato un appello di responsabilità, come lui stesso l’ha definito.

Ha chiesto il più stretto riserbo ai familiari ed un impegno da parte della collettività. Chiunque sappia, deve riferire soltanto all’ufficio della Procura nell’esclusivo interesse della bambina sparita nel nulla.

Tescaroli ha aggiunto che l’ipotesi di sequestro di persona potrebbe essere legato ai conflitti sfociati in delitti con reciproche denunce nell’ambito dell’occupazione abusiva dell’hotel.

Ispezionando intercapedini, fosse biologiche e controsoffittature non è stata trovata nessuna traccia di Kata.

Che ne pensate di questa nuova testimonianza? A voi i commenti!