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Il Papa Sul Rogo Del Corano In Svezia: “Mi sento Indignato E Disgustato”

In un’intervista al giornale emiratino Al Ittihad, Papa Francesco ha commentato il rogo del Corano avvenuto di recente in Svezia. E’ indignato, chiede rispetto.

 

Il Papa sul rogo del Corano in Svezia

Papa Francesco ha dialogato a lungo con Hamad Al-Kaabi, direttore del quotidiano degli Emirati Arabi Al-Ittihad. Ha commentato il rogo di alcune copie del Corano avvenuto in Svezia qualche giorno fa. Qualsiasi libro considerato sacro dai fedeli deve essere rispettato. Il Papa si sente indignato e disgustato da queste azioni. Secondo lui, la libertà di espressione non deve essere sfruttata come scusa per disprezzare gli altri. Questo atteggiamento deve essere non solo rifiutato ma condannato.

Nel 2015, quando ha criticato il giornale satirico francese Charlie Hebdo sulla strage jihadista, il Papa ha commentato con una frase secca. “La libertà di parola ha dei limiti. Si aspetti un pugno chi offende mia madre“. Bisogna sempre seguire la regola d’oro di non fare ad altri ciò che non vorresti fosse fatto a te.

Papa Francesco ha ricordato la visita ad Abu Dhabi nel 2019. Ha apprezzato l’impegno degli Emirati Arabi e dello sceicco Mohamed bin Zayed nella diffusione della fratellanza, pace e tolleranza.

I giovani non devono essere lasciati soli dagli adulti, in preda a miraggi, notizie false e scontri di civiltà. Bisogna dare loro tre strumenti essenziali: libertà, discernimento e responsabilità per aiutarli a scegliere e prendere decisioni.

Il documento sulla Fratellanza Umana: un dono importante

Il Papa dona sempre il documento sulla Fratellanza Umana alle delegazioni che riceve in Vaticano. E’ un testo importante per la convivenza pacifica tra esseri umani, oltre che per il dialogo tra le diverse religioni.

O si costruisce il futuro insieme, come fratelli, o non ci sarà futuro. E’ sul principio di reciprocità, rispetto degli altri e della verità che si basa il futuro della cooperazione interreligiosa.

Il senso religioso – ha aggiunto il Papa – va trasformato in fraternità, cooperazione, opere di bene concrete. Oggi, c’è bisogno di costruttori di pace, non di fabbricanti di armi o istigatori di conflitti. C’è bisogno di fautori della riconciliazione, non di soggetti minacciati di distruzione.

La fratellanza si traduce in fatti concreti, non si limita alla parola. E’ soccorrere, sostenere, nutrire fratelli e sorelle, senza alcuna discriminazione.

Citando il documento, Francesco ha condannato tutte quelle pratiche che rappresentano una minaccia per la vita: genocidi, terrorismo, aborto, eutanasia, traffico di organi umani. Ha condannato queste pratiche e le politiche che le sostengono.

Che ne pensate delle parole di Papa Francesco? A voi i commenti!