Mentre la Procura di Trieste indaga sul caso di Liliana Resinovich interviene l’amico Fulvio Covalero con nuove rivelazioni.
Caso Liliana Resinovich: l’ipotesi dell’amico Fulvio
Per oltre un anno, la Procura di Trieste ha lavorato sull’ipotesi di suicidio. Ora sta indagando per omicidio sul caso Liliana Resinovich, tuttora avvolto nel mistero. E’ scomparsa il 14 dicembre 2021, ma il suo cadavere è stato ritrovato 3 settimane dopo in un’area boschiva dell’ex ospedale psichiatrico triestino. Il corpo era avvolto in sacchi di plastica, il volto era tumefatto come se Liliana fosse stata colpita.
Nell’intervista rilasciata a Il Giornale, un amico della donna, Fulvio Covalero, ha rivelato qualcosa. Non è indagato, ha esposto la sua teoria, ha ipotizzato che il decesso della donna sarebbe dovuto ad un malore provocato da una lite violenta.
A distanza di un anno, la sua idea non è cambiata. Non si spiega come una persona possa uccidere procurando alla sua vittima uno scompenso cardiaco acuto senza usare una sostanza da iniettare. C’è una persona, secondo lui, che potrebbe essere coinvolta nella morte della sua amica: Claudio Sterpin.
Cosa pensa Fulvio di Claudio Sterpin
Fulvio Covalero pensa che Claudio Sterpin, l’amante di Liliana, stia coprendo qualcuno.
Ha spiegato che, fin dal primo momento, non ha fatto nulla per non attirare sospetti su di sé. Sterpin ha dichiarato che, per un ritardo di mezz’ora di Lilly, si sarebbe procurato un alibi. Personalmente, Fulvio per un ritardo di mezz’ora inizierebbe ad innervosirsi, a telefonare agli ospedali. Non gli verrebbe mai in mente di costruirsi un alibi.
Di recente, Sterpin ha rivelato alcuni luoghi dove s’incontrava di nascosto con Liliana. Forse, nel timore che emergesse questa storia, è stato spinto a raccontarlo spontaneamente. Questo pensa Fulvio.
Covalero spera tanto che le indagini portino a qualcosa di concreto. Non sopporta l’idea che la sua amica possa essere stata gettata in un bosco come spazzatura.
Che ne pensate dell’ipotesi di Fulvio? A voi i commenti!