• Ven. Nov 22nd, 2024

Kata, La Bimba Scomparsa A Firenze: Parla Il Generale Garofano!

Mentre proseguono le ricerche di Kataleya scomparsa a Firenze, il generale Luciano Garofano ha rilasciato un’intervista nella quale interviene sul caso.

 

Kata, la bambina scomparsa a Firenze: parla il generale Garofano

Il generale Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma, è stato nominato consulente dai legali della famiglia della piccola Kataleya. Intervistato da Adnkronos, Garofano ha espresso il suo parere sul caso della bambina scomparsa a Firenze il 5 giugno.

Garofano assisterà i legali della famiglia di Kata per coadiuvare le ricerche. Mette a disposizione degli investigatori la sua esperienza per contribuire concretamente alle indagini.

Prima di fare valutazioni o ipotesi, ha necessità di visionare i luoghi e dare un’occhiata agli atti per avere un quadro generale.

Si sente ancora parte dell’Arma dei Carabinieri di cui ha profonda stima. Il generale in congedo ha dichiarato che chi indaga sta lavorando molto bene. Ha apprezzato il fatto che i Carabinieri abbiano messo in campo i gruppi specializzati.

Dovrà valutare ciò che è stato fatto e comprendere cosa si può ancora fare. A tale scopo farà una richiesta di incontro in Procura tramite i legali della famiglia.

L’annuncio di Garofano: il passare del tempo non è un elemento a favore

L’ex comandante del Ris di Parma ragiona su quanto è stato appreso finora. Risulta evidente che Kata sia scomparsa da un luogo che è un ‘porto di mare’. L’ultima ricerca effettuata negli angoli più reconditi dello stabile non ha dato esito positivo e questo fa pensare che sia stata portata via.

Non può fare ipotesi affrettate senza prima avere un quadro generale chiaro. Bisogna capire bene le relazioni tra la famiglia di Kata, chi vive in quei luoghi e soggetti esterni.

Dal punto di vista statistico, il trascorrere del tempo non è un elemento a favore dell’esito in cui sperava.

Tuttavia, l’investigatore ha il compito di non trascurare nulla e di fare tutto il possibile. Ecco perché ha deciso di mettere la sua esperienza a disposizione degli inquirenti. Così ha concluso Garofano l’intervista rilasciata al quotidiano Il Piccolo.

Che ne pensate del caso di Kata? A voi i commenti!