Proseguono le indagini sulla bimba scomparsa a Firenze. Cosa dicono gli inquirenti e cosa ha rivelato l’investigatore privato Walter Piazza appena ingaggiato?
Bimba scomparsa a Firenze: cosa dicono gli inquirenti, l’intervento di un detective
La scomparsa della piccola Kataleya, la bambina peruviana di Firenze, continua a tenere col fiato sospeso.
Per scoprire la verità e sperare di ritrovare la bimba peruviana di 5 anni, è stato ingaggiato un investigatore privato. Si chiama Walter Piazza, noto come ‘007’. Partendo da Varese è arrivato in Toscana allo scopo di indagare per conto della famiglia di Kata. Durante un’intervista, Walter Piazza ha rivelato qualcosa.
La bimba è sparita nel nulla il 10 giugno, mentre stava giocando con altri bambini in un cortile interno dell’ex hotel Astor, occupato abusivamente da stranieri.
Secondo gli inquirenti è stata rapita in un gesto di vendetta nei confronti della sua famiglia ma si tratta di un’ipotesi. Le perquisizioni dei Carabinieri, finora, non hanno fornito indizi utili. Sabato scorso l’ex hotel è stato sgomberato per consentire alle forze dell’ordine di operare. Parallelamente, Walter Piazza si è recato sul posto vestito di nero con occhiali da sole e una penna-telecamera posizionata sul colletto della maglia.
Cosa ha scoperto e cosa ha rivelato?
Le rivelazioni dell’investigatore privato Walter Piazza
Walter Piazza racconta nell’intervista di essere stato chiamato da una sua amica del consolato peruviano di Firenze. La donna ha richiesto la sua assistenza. Il detective abilitato a svolgere la sua professione sta seguendo il caso di Kataleya per conto della sua famiglia.
Piazza, con la sua esperienza di 50 anni nell’investigazione privata, ha ammesso quanto sia essenziale che tutti collaborino nell’ex hotel Astor. Ha notato che gli occupanti dell’ex hotel si comportano come mafiosi e, allo stesso tempo, non hanno nulla che possa accomunarli ai mafiosi. Cosa vuol dire?
Piazza lascia intendere che gli ipotetici rapitori potrebbero essere inesperti. Probabilmente, la situazione potrebbe essere sfuggita loro di mano. Ha parlato di una telefonata anonima ricevuta dalla madre di Kata, che avrebbe udito in sottofondo il pianto di una bimba. Potrebbe trattarsi di un dettaglio non trascurabile, di una pista importante per le indagini.
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