Tre vigili di Milano sono indagati dalla Procura per una donna transessuale presa a manganellate. Sono accusati di lesioni aggravate anche dall’abuso di pubblica funzione. Cosa è successo.
Milano, transessuale presa a manganellate: i fatti
Il sindaco di Milano Sala ha dichiarato che il comandante della Polizia locale ha delineato un quadro preciso dei fatti. Ha confermato il comportamento non corretto di 3 vigili che ora sono indagati per lesioni aggravate anche dall’abuso di pubblica funzione. Soltanto un quarto agente, una vigile donna, non avrebbe responsabilità.
Per i 3 indagati, Sala ha avviato il procedimento disciplinare. Sono accusati di pestaggio con manganellate anche in testa e calci ai danni di una donna transessuale di 42 anni. La vicenda è stata ripresa il 24 maggio da video amatoriali in zona Bocconi.
Agli atti un secondo video: “Bruna aveva sangue sul volto”
Un nuovo video girato da un passante testimonia i fatti e le manganellate inferte alla donna transessuale.
Il testimone è Stefano, 41 anni, che quella mattina stava andando al lavoro in scooter. Davanti alla Bocconi ha visto l’aggressione a Bruna, di una violenza inaudita, sproporzionata e ingiustificata.
Gli agenti stavano colpendo con il manganello, c’era altra gente intorno. Stefano ha raccontato che chiedeva ai vigili di smettere. Bruna aveva sangue sul volto, sangue dalla testa, il volto emaciato, gli occhi gonfi e irritati dallo spray al peperoncino. Alcuni cittadini ripetevano “Vergogna!” agli agenti.
Il video immortala il momento in cui, dopo essere stata ammanettata, Bruna viene trascinata verso l’auto dagli agenti per strada. La donna è stata insultata, malmenata, lasciata in auto per più di 20 minuti con i finestrini chiusi.
L’inchiesta, le accuse e la dichiarazione del sindaco Sala
L’inchiesta è coordinata dall’aggiunto Tiziana Siciliano e dal pubblico ministero Giancarla Serafini.
Bruna, la donna transessuale vittima del pestaggio, ha presentato denuncia per lesioni anche aggravate dalla discriminazione, tortura e minacce gravi. Si parla di tortura in quanto, dopo essere stata trattata con crudeltà, veniva abbandonata nell’auto di servizio ammanettata, accecata dallo spray, privata della libertà e lasciata lì a finestrini chiusi per oltre 20 minuti.
Le identificazioni dei tre agenti sono state ricostruite grazie ai frame dei video acquisiti (riprese video fatte con i cellulari da alcuni cittadini). Dei tre agenti indagati, sono stati due in particolare i vigili che hanno dimostrato un comportamento più aggressivo tra manganellate, calci e spray al peperoncino spruzzato in viso.
I vigili indagati hanno raccontato di aver caricato in auto Bruna perché stava infastidendo i bambini della scuola del Trotter.
Il sindaco di Milano Beppe Sala ha annunciato che per i 3 vigili si profila anche un procedimento disciplinare di pertinenza dell’amministrazione comunale. Sala è sindaco di Milano da 7 anni e una cosa del genere non si era mai verificata.
Che ne pensate di questa vicenda? A voi i commenti!