Per i prossimi anni, Matteo Salvini vede un nuovo Rinascimento per l’Italia. Una rivoluzione di modernità, bellezza e ricchezza. L’unico ostacolo è la paura di cambiare.
Matteo Salvini e il futuro dell’Italia: un nuovo Rinascimento ‘se ciascuno farà il suo’
Matteo Salvini, dall’inizio del suo mandato al ministero dei Trasporti, tenta di legarsi indissolubilmente al progetto del Ponte sullo Stretto.
Mentre rivendica il via libera al Ponte sullo Stretto, rilancia flat tax e autonomia, il leader della Lega intravede per l’Italia un nuovo Rinascimento.
Salvini è intervenuto alla scuola di formazione politica della Lega a Milano parlando del prossimo futuro del nostro Paese. Ha dichiarato che, secondo la sua visione, l’Italia vivrà una nuova fase di Rinascimento, una rivoluzione di modernità, bellezza e ricchezza mai vissuta negli ultimi decenni.
Bisognerà impegnarsi per questo, ciascuno dovrà fare il suo e l’unico ostacolo è la ‘paura di cambiare’. L’Italia ha un’opportunità storica a portata di mano e Salvini si dice fiducioso, ottimista e determinato a contribuire a questa nuova fase di rinascita.
L’unico ostacolo è la ‘paura di cambiare’
Salvini ha precisato che nel primo trimestre 2023 l’Italia è cresciuta più della Germania e della Francia. Il nostro Paese non è l’ultimo della classe, bensì rientra nei primi tre in Europa.
Per contribuire al meglio ad un’ulteriore crescita e prosperità, tutto ciò che si deve fare è non aver paura del cambiamento. La paura di cambiare è l’unico vero ostacolo, l’unico avversario del nuovo Rinascimento cui è destinato il nostro Paese.
Matteo Salvini insiste sul progetto del Ponte sullo Stretto. Si stanno sbloccando centinaia di opere e, tra queste, la più importante sarà proprio il Ponte tra Palermo, Roma, Milano e Berlino.
Senza peli sulla lingua Matteo Salvini ha sottolineato che questo Ponte dà fastidio alla mafia perché porterà lavoro in territori che ne hanno voglia e sviluppo.
Praticamente, il leader della Lega ha lasciato intendere che chi non è d’accordo sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto vuole, in un certo senso, favorire la mafia.
Ha concluso dicendo che il suo onere e onore è concretizzare e ripartire dopo 50 anni di chiacchiere. Al dibattito parlamentare sono diventati tutti ingegneri, lui non si sente tale, il Ponte sarà progettato da ingegneri qualificati.
Che ne pensate dell’annuncio di Salvini? A voi i commenti!