• Ven. Nov 22nd, 2024

Commissario Ricostruzione In Emilia-Romagna: Il Governo Frena Su Stefano Bonaccini!

Dopo le alluvioni, il governo dovrà nominare un commissario per la ricostruzione in Emilia-Romagna. Perché l’esecutivo frena su Stefano Bonaccini?

 

Commissario ricostruzione in Emilia-Romagna: il governo deve ancora nominarlo

Per la ricostruzione nei territori dell’Emilia-Romagna colpiti dalle alluvioni urge la nomina di un commissario che dovrà gestire fino a 10 miliardi di euro. Il Pd e parte della maggioranza pensa al presidente della Regione, Stefano Bonaccini, già commissario per l’emergenza. Il governo Meloni, però, frena e prende tempo. Perché?

L’esecutivo si concederà alcune settimane prima di decidere visto che la ricostruzione partirà effettivamente dopo la fase di emergenza immediata. Giorgia Meloni potrebbe anche essere d’accordo sulla nomina di Stefano Bonaccini ma la Lega è contraria. In più, all’interno del suo partito, esponenti come Galeazzo Bignami, viceministro alle Infrastrutture bolognese, avrebbero interesse ad aggiudicarsi il ruolo di commissario. Si punta ad un tecnico del centrodestra.

Meloni si recherà in Romagna con Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, per estendere lo stato di emergenza alle zone delle Marche e della Toscana coinvolte dall’alluvione. Questa estensione potrebbe allontanare Bonaccini dalla nomina di commissario.

Pd, Zaia, Toti e Occhiuto favorevoli alla nomina di Bonaccini

Il Pd è d’accordo sulla nomina di Bonaccini perché è la persona che conosce meglio il territorio e sa come gestirlo.

Anche Giovanni Toti, esponente di centrodestra, la pensa allo stesso modo. Crede che non scegliere come commissario un presidente di Regione o un sindaco significhi andare contro la volontà popolare. Non aiuterebbe né l’efficienza né il principio democratico dello strumento.

Il leghista alla guida del Veneto Luca Zaia ha ribadito che, storicamente, il ruolo di commissario è stato sempre ricoperto dai presidenti delle Regioni.

Si associa l’esponente di Forza Italia Roberto Occhiuto che considera Bonaccini la persona giusta, soprattutto considerando che la ricostruzione dopo il terremoto in Emilia-Romagna ha funzionato.

La Lega boccia la nomina di Bonaccini

La Lega ha un’idea diversa riguardo alla nomina del commissario in Emilia-Romagna. Ha proposto un commissario esterno alla politica.

Il segretario della Lega in Emilia-Romagna, Jacopo Morrone, ha bocciato in pieno Bonaccini. Per logica, la ricostruzione andrebbe affidata ad un commissario terzo, estraneo all’amministrazione regionale e alla politica, di alto profilo.

In Consiglio regionale hanno votato no alla nomina di Bonaccini tre partiti: Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia.

Bonaccini ha commentato dicendo che solitamente viene nominato commissario un presidente di Regione come hanno ricordato Zaia, Toti, Occhiuto. Il commissario deve conoscere bene il territorio, non può stare a Roma. A lui della polemica politica non frega nulla, bisogna occuparsi della Romagna.

Che ne pensate? A voi i commenti!