Il governo ha sostituito il Reddito di Cittadinanza con l’Assegno di inclusione. Una simulazione del REI dimostra che la povertà potrebbe aumentare in Italia.
Assegno di inclusione: lo studio pubblicato da Etica ed Economia
Il governo Meloni ha sostituito il Reddito di Cittadinanza con l’Assegno di inclusione ed il Supporto per la formazione e il lavoro. Due misure che, secondo un recente studio, anziché contrastare la povertà in Italia rischiano di aumentarla.
L’Assegno di inclusione è destinato ai non occupabili ovvero famiglie con minorenni, over 60 o disabili. Il Supporto per la formazione e il lavoro è rivolto a tutti gli altri.
Lo studio degli economisti Massimo Aprea, Giovanni Gallo e Michele Raitano pubblicato dall’associazione Etica ed Economia dimostra che la nuova misura può far tornare indietro di 5 anni il nostro sistema di welfare. Metà delle famiglie italiane continuerà a ricevere un assegno, ma il numero di poveri è destinato ad aumentare.
La simulazione del REI: aumenteranno povertà e disuguaglianze
Gli studiosi, per simulare l’impatto del REI, lo hanno confrontato con il Reddito di Cittadinanza applicando un modello matematico.
Dalla simulazione è emerso che, a causa della forte caduta del numero di beneficiari, peggioreranno nei prossimi anni la povertà e la disuguaglianza. Meno persone in stato di povertà riceveranno un sostegno.
Il Reddito di Cittadinanza ha ridotto l’indice di povertà grave passando dal 9,2% al 7,2%. Secondo la stima matematica degli studiosi, con l’Assegno di inclusione l’indice tornerà a salire arrivando all’8%.
La riforma ha un problema: la distinzione basata sulla composizione familiare non ha nulla a che vedere con l’effettiva occupabilità degli individui. Questo problema riduce notevolmente la platea di potenziali beneficiari.
Il criterio di esclusione previsto nel Reddito di Cittadinanza dal 2019 (residenza in Italia da almeno 10 anni) è stato contestato dalla Commissione europea. Per evitare problemi con Bruxelles, il criterio per il REI è stato ridotto a 5 anni. Tuttavia, si è tornati ad un modello abbandonato da 5 anni dal nostro Paese.
Chi verrà escluso dal REI, chi avrà un assegno più alto
Con la simulazione del REI emerge che l’Assegno di inclusione non spetterà a poco più della metà degli aventi diritto al Reddito di Cittadinanza. Resteranno escluse oltre 900mila famiglie e soltanto 68mila famiglie che prima non rientravano nel Reddito avranno diritto alla nuova misura.
Metà degli esclusi lo saranno a causa dei nuovi criteri di calcolo. Un nucleo familiare su tre ha un minorenne, un disabile o un over 60 ma risulta con un reddito troppo alto per rientrare nel beneficio.
I più penalizzati restano i single e le famiglie numerose con almeno 4 componenti.
Riguardo all’importo degli assegni, chi percepiva il Reddito di Cittadinanza continuerà a prendere l’Assegno di inclusione con una cifra più elevata. Riceveranno di più le famiglie con almeno 3 componenti, che potranno cumulare l’Assegno di inclusione e l’Assegno unico universale.
Che ne pensate della nuova misura? A voi i commenti!