La novità dell’assegno unico é sicuramente molto utile a diverse famiglie. Questo sostituisce tutte le spese e le detrazioni solitamente riportate in busta paga. Ma che cosa cambia da questo mese?
Se nell’ultimo periodo abbiamo ricevuto solamente brutte notizie, una bella novità sta per caratterizzare il mese di aprile. Parliamo dell’assegno unico, un contributo versato dall’Inps sul proprio conto corrente per sostenere le famiglie. Facciamo chiarezza sull’argomento.
Doppio pagamento per quanto riguarda l’assegno unico
Negli ultimi mesi l’Inps ha ricevuto parecchie domande per quanto riguarda la richiesta dell’assegno unico. A tal proposito, l’Inps non è riuscito a convalidare tutti i modelli Isee appartamenti alle diverse famiglie italiane.
Per questo motivo, l’assegno unico subirà un ulteriore aumento per quanto riguarda il periodo del mese di aprile. Questo contributo è un aiuto previsto dallo Stato e concesso a tutti coloro che hanno un figlio con età inferiore a 21 anni.
Questa misura è stata ormai introdotta da circa due settimane e viene concessa ancor prima della nascita del bambino, più precisamente dal settimo mese di gravidanza.
Questo metodo va a sostituire le precedenti forme di detrazione che venivano concesse per ogni figlio a carico. Per poter ricevere l’assegno unico bisogna iscriversi sul sito dell’Inps e presentare il proprio Isee.
Questo è necessario per far valutare all’Inps l’importo da concedere al nucleo familiare. Solitamente si va da un minimo di 50€ ad un massimo di 175 € per ogni figlio.
Tutte le richieste pervenute hanno fatto sì che si generassero diverse problematiche per quanto riguarda l’erogazione di questo assegno. In molti hanno quindi ricevuto un importo inferiore a quanto in realtà spetterebbe loro.
Che cosa ha causato questa anomalia da parte dell’Inps?
Tutte le richieste pervenute negli ultimi giorni hanno fatto sì che si manifestassero diverse anomalie nel sistema dell’Inps. In alcuni casi infatti, l’Isee è stato esaminato, in altri no.
Ecco perché molte famiglie hanno ricevuto la quota minima anche se in realtà spetterebbe loro molto di più.
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunque fatto sapere che per il mese di aprile chi ha ricevuto meno di quanto pattuito verrà rimborsato. In alcuni casi l’importo raddoppierà.
Purtroppo questa nuova misura governativa ha fatto sì che, sempre più persone, presentassero la richiesta nello stesso momento. Ecco perché il sistema dell’Inps ha subito un sovraccarico e non è riuscito a gestire in maniera ottimale ogni richiesta pervenuta.
Per cercare di sostenere i cittadini, l’Inps ha comunque deciso di erogare un piccolo contributo a tutti, anche se comunque inferiore rispetto alle condizioni iniziali.
Come funziona l’assegno unico?
Come abbiamo detto prima, l’assegno unico è un bonus concesso dal governo a tutte le famiglie che hanno un figlio con un’età massima di 21 anni.
Sulla base del proprio reddito Isee verrà concessa una quota mensile destinata ad aumentare di circa 30€ per ogni figlio a carico. È però importante sapere che si hanno delle maggiorazioni per chi ha un Isee non superiore ai 25.000 € annui.
Stesso discorso riguarda la presenza di figli disabili: in base all’entità della disabilità si può godere di un aumento previsto fra i 100 e gli 80€ mensili.
Anche le famiglie numerose potranno ricevere una maggiorazione forfettaria di circa 100€, cifra che potrà aumentare ancora se la madre ha meno di 21 anni.
Eravate a conoscenza di questo bonus? Se così non fosse siete ancora in tempo per inoltrare la richiesta!