• Ven. Nov 22nd, 2024

Modello 730, Errori E Omissioni: Cosa Fare Per Rimediare?

In fase di compilazione del Modello 730, potrebbe capitare di fare errori e omissioni, di non inserire alcuni dati o di farlo in modo errato. Come rimediare?

 

Modello 730: sanzioni e rimedi in caso di omissioni

E’ importante rimediare per tempo ad errori e omissioni per il proprio 730 perché le sanzioni possono essere molto salate.

Il Modello 730 per lavoratori dipendenti e pensionati va presentato entro il 2 ottobre. Un modello precompilato è già disponibile sul sito web dell’Agenzia delle Entrate. Il tempo a disposizione non manca, quindi conviene compilarlo senza fretta e senza il rischio di inserire dati sbagliati o di non inserirli affatto.

Per dichiarazione omessa si intende quando non viene presentata dopo 90 giorni dalla scadenza oppure non viene sottoscritta, redatta su stampati non conformi ai modelli ministeriali. Questa mancanza può costare molto cara. Generalmente, la sanzione amministrativa pecuniaria è molto pesante. Va dal 120% al 240% dell’importo dovuto. L’imposta minima applicabile è di 250 euro.

Il contribuente che dimentica di dichiarare redditi o indica oneri deducibili/detraibili superiori a quelli spettanti, è obbligato a presentare un Modello Redditi Persone Fisiche pagando le somme dovute o la differenza in caso di credito.

Modello 730: cosa fare in caso di errori?

In caso di errori di compilazione o di calcolo, si possono correggere rivolgendosi ad un Caf o professionista: bisognerà compilare il modello 730 rettificativo.

In caso di omissione di oneri deducibili o detraibili per dimenticanza, è possibile presentare un modello 730 integrativo entro il 25 ottobre o, in alternativa, un Modello Redditi Persone Fisiche.

L’Agenzia delle Entrate può inviare al contribuente una lettera che indica anomalie riscontrate nella dichiarazione dei redditi per omissioni e infedeltà dei dati. In questo caso, l’interessato può regolarizzare la sua posizione (omissione o errore) con il Ravvedimento operoso, prima che l’Agenzia notifichi un avviso di accertamento. Il contribuente potrà così presentare una dichiarazione integrativa esclusivamente per via telematica pagando la differenza dovuta, gli interessi e sanzioni ridotte entro 30 giorni dalla comunicazione.

Se si dimentica di inserire le attestazioni di spese detraibili si possono recuperare tali detrazioni consegnando i giustificativi e presentando la denuncia dei redditi entro il 25 ottobre. Superando tale termine, si dovrà presentare il Modello Redditi Integrativo entro il 31 dicembre del quinto anno successivo alla presentazione della dichiarazione originaria.

Che ne pensate? A voi i commenti!