Roberto Sergio è il nuovo amministratore delegato Rai che ha sostituito Carlo Fuortes. Il direttore Rai Radio è sposato con Isabella Rusconi di cui si sa poco.
Roberto Sergio, nuovo ad Rai: chi è la moglie Isabella Rusconi
Lanciare il post con una frase ad effetto del tipo “tutto su Isabella Rusconi” non sarebbe onesto. Di Isabella Rusconi, moglie del dirigente d’azienda Roberto Sergio, si sa poco e nulla, il che la dice lunga sulla riservatezza della coppia. Sul web si trovano davvero poche notizie sul suo conto.
Roberto e Isabella sono sposati da oltre 30 anni. Dando un’occhiata al profilo Facebook della Rusconi abbiamo scoperto la data del matrimonio: 15 giugno 1991.
Dalla sua splendida moglie Roberto Sergio ha avuto due figli: Erminio ed Elisa.
Roberto Sergio: chi è, quanto guadagna l’ad Rai
Roberto Sergio ha da poco preso il posto di Carlo Fuortes. Dal 15 maggio 2023 è il nuovo amministratore delegato Rai.
Nato a Roma il 26 aprile 1960, ha conseguito due lauree (Scienze Politiche e Scienze delle Comunicazioni).
E’ entrato in Rai come Direttore dei Nuovi Media nel 2004 ricoprendo questo ruolo fino al 2007.
Nel corso degli anni ha svolto diversi incarichi: presidente di Sipra (l’attuale Rai Pubblicità), Rai Net, Rai Way, Rai Sat. Nel 2015, è iniziata la sua scalata nell’ambito della direzione passando da vicedirettore a responsabile ad interim e direttore nel 2017.
La sua più grande sfida professionale è stata digitalizzare completamente gli studi ed i processi produttivi in casa Rai.
A partire da giugno 2020 è Consigliere di Amministrazione di Rai cui si è aggiunta di recente, come detto, l’attuale nuova posizione di amministratore delegato dopo le dimissioni di Carlo Fuortes.
L’obiettivo principale in qualità di amministratore delegato è intercettare i gusti dei giovanissimi, di età compresa tra i 15 ed i 24 anni, il cui linguaggio spesso sfugge.
Non sono state comunicate cifre ufficiali ma, pensando al contratto di Fuortes, Roberto Sergio guadagnerà almeno 17.140 euro lordi al mese, ovvero oltre 200mila euro all’anno.
Che ne pensate? A voi i commenti!