Il senatore Carlo Cottarelli lascia il Pd. Si dimette e lascia il Parlamento per posizioni troppo distanti da Elly Schlein. Annuncia al quotidiano La Repubblica i suoi nuovi progetti.
Carlo Cottarelli lascia il Pd: perché?
Carlo Cottarelli ha annunciato le sue dimissioni da senatore tramite una lettera inviata al direttore del quotidiano La Repubblica. Ha chiarito che, nei prossimi giorni, presenterà le sue dimissioni dal Senato.
Lascia il Pd in quanto non si riconosce più nella forza politica del Partito Democratico. Le sue posizioni sono troppo distanti da Elly Schlein.
Con l’elezione della Schlein – lamenta Cottarelli – il Pd si è spostato troppo dalle idee liberaldemocratiche in cui crede Cottarelli. L’economista si sente a disagio su vari argomenti. Ultimamente, non ha condiviso le posizioni prese dal Pd su certi aspetti del Jobs Act, sul freno al Superbonus, sull’aumento delle accise sui carburanti. E, ancora, sul compenso aggiuntivo per insegnanti che risiedono in zone dove il costo della vita è alto, termovalorizzatori, nucleare (in parte), utero in affitto.
Ha deciso di non cambiare gruppo parlamentare per correttezza visto che è stato eletto col proporzionale. Preferisce essere sostituito senza che il Pd perda seggi.
Inoltre, questo momento storico è caratterizzato da un forte contrasto tra maggioranza e opposizione, ma i dibattiti estremizzati non fanno per lui.
Ha scelto, dunque, di tornare a commentare le politiche economiche dall’esterno, esprimendo le sue opinioni senza doversi autocensurare.
I nuovi progetti di Carlo Cottarelli annunciati a La Repubblica
Cottarelli lascia il Senato per dirigere gratuitamente un nuovo Programma per l’Educazione nelle Scienze Economiche e Sociali offerto dall’Università Cattolica di Milano per gli studenti delle scuole superiori.
L’obiettivo è creare un gruppo di esperti disponibili a condividere le proprie esperienze con gli studenti attraverso 150 visite all’anno. Il tutto senza costi per le scuole coinvolte nel progetto che prevede anche presentazioni serali per centri culturali, circoli per anziani, ecc.
I temi trattati includono politiche monetarie e di bilancio, inserimento nel mondo del lavoro, finanza, sostenibilità economica e ambientale. E, ancora, tendenze dell’economia italiana, interazione tra economia e diritto.
Carlo Cottarelli crede molto in questo progetto e pensa che chi ha accumulato esperienze debba condividere il proprio bagaglio culturale con i giovani.
Che ne pensate della scelta di Cottarelli? A voi i commenti!