Intercettato da Tommaso Razzolini un prodotto alimentare contraffatto, mozzarella cinese. Danni alle eccellenze italiane e sfruttamento dell’immagine di Venezia.
Scandalo della mozzarella cinese: il giro dei social
Un prodotto alimentare contraffatto comparso in certe attività commerciali è stato fotografato e l’immagine ha fatto il giro dei social.
Si tratta di un pacchetto giallo con indicazioni in cinese e la scritta “European Mozzarella Cheese”. Il tutto corredato da immagini di famosi monumenti italiani come la Torre di Pisa.
Il pacchetto conterrebbe fette di un latticino che, come specificato nella confezione, sarebbero state prodotte in Austria da un’azienda cinese.
Questo prodotto è stato intercettato da Tommaso Razzolini, consigliere regionale veneto del gruppo consiliare Fratelli d’Italia.
La premier Giorgia Meloni ha inviato una segnalazione al ministero dell’Agricoltura. Meloni ha portato all’attenzione dell’autorità ministeriale ciò che sembra essere un altro caso di contraffazione. Una frode che danneggia, una volta di più, le eccellenze agroalimentari italiane. In più, sfrutta l’immagine di Venezia e del Veneto.
Mozzarella cinese: lo sfogo di Razzolini
Sui social la foto del pacchetto con la mozzarella cinese è stata condivisa da un elevato numero di persone. Come spiega Razzolini, è difficile risalire al primo utente che ha postato l’immagine.
L’unica cosa certa ed evidente è che si tratta di una fantomatica mozzarella che non ha niente a che vedere con la mozzarella italiana.
In più – continua Razzolini – sulla confezione sono raffigurati molti monumenti veneti, oltre alla Torre di Pisa. Si notano il Canal Grande, il Ponte di Rialto, una gondola. Monumenti famosi che chiunque riconoscerebbe, utilizzati per vendere una mozzarella europea decisamente discutibile.
Il prodotto alimentare cinese è composto da diverse sottilette prodotte in Austria da un’azienda con sede in Cina. Almeno, stando a quanto è riportato sulla confezione.
Per il consigliere Tommaso Razzolini, associare a prodotti alimentari di dubbia provenienza i simboli del Veneto è un fatto grave.
E’ l’ennesimo sfregio alle eccellenze agroalimentari italiane. Stavolta, viene danneggiato il settore lattiero caseario ma a chi toccherà la prossima volta?
Razzolini conclude dicendo che è tempo di dire basta alle contraffazioni.
Che ne pensate? A voi i commenti!