La forte ondata di maltempo al Nord Italia ha provocato una tragedia. In Emilia Romagna sono morte due persone e i danni sono incalcolabili.
Maltempo al Nord Italia: la tragedia nel Bolognese e Ravennate
Disagi, danni notevoli e morti. Il violento maltempo che sta coinvolgendo il Nord Italia ha colpito, in particolare, il Bolognese e il Ravennate, in Emilia Romagna. Nella notte tra martedì e mercoledì alluvioni e crolli dovuti alle forti precipitazioni hanno causato l’esondazione di alcuni fiumi.
I Vigili del Fuoco hanno soccorso centinaia di persone sfollate. Le scuole sono state chiuse e tantissime famiglie sono state sfollate. Grossi disagi per lo stop dei treni in alcune zone: tra Faenza e Forlì, Russi e Lugo, Russi e Granarolo, fra Lavezzola e Mezzano. Sono stati sospesi per l’innalzamento del livello di guardia dei fiumi Senio, Montone, Santerno e Lamone.
Il violento maltempo, purtroppo, ha fatto due vittime. A Castel Bolognese, in provincia di Ravenna, un uomo ultra 80enne in bici travolto dalle acque del Senio esondato è stato trovato morto. Un 78enne, a Fontanelice (in provincia di Bologna) è stato ritrovato morto sotto le macerie di una casa crollata a seguito di una frana. Per ora, non risultano altre persone disperse.
La domanda è: questa tragedia poteva essere evitata?
Allerta rossa e allerta arancione in Emilia Romagna
La Protezione Civile ha emesso per giovedì l’allerta rossa. Non riguarda i temporali ma il rischio idraulico in ben 4 aree emiliane: collina bolognese, pianura bolognese del Reno e dei suoi affluenti, bassa collina e pianura romagnola, costa romagnola.
L’allerta arancione emessa dalla Protezione Civile riguarda sempre il rischio idraulico in altre zone emiliane: montagna bolognese, pianura modenese di Secchia e Panaro, montagna romagnola, alta collina romagnola.
In altre aree, l’allerta arancione è legata al rischio idrogeologico: collina emiliana centrale e bolognese, montagna emiliana centrale e bolognese, alta collina e montagna romagnola.
Le attività di evacuazione
Le acque del Sillaro sono straripate a Conselice. Il fiume Lamone ha esondato vicino Boncellino di Bagnacavallo.
Nel complesso, le attività di evacuazione hanno coinvolto circa 450 residenti a Ravenna. Se necessario, si procederà all’evacuazione anche a Mezzano e Traversara.
Notevoli i disagi anche nel Modenese: dopo giorni di pioggia, il fiume Secchia è in piena.
Il sindaco di Bologna si dice preoccupato per l’area metropolitana in costante monitoraggio. Il sindaco è già al lavoro per chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. Il maltempo che ha colpito l’Emilia Romagna ininterrottamente in 48 ore è senza precedenti storici.
Le province più colpite dagli eventi calamitosi sono Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna e Ferrara.
Nello Musumeci, ministro della Protezione Civile, ha sottoscritto il decreto per la mobilitazione straordinaria del servizio nazionale di Protezione civile a sostegno dell’Emilia-Romagna.
Che ne pensate di questa tragedia? A voi i commenti!