Arrestato Pasquale Bonavota: è finita la latitanza di un importante boss mafioso, considerato un ricercato dalla massima pericolosità. Le forze dell’ordine lo hanno individuato a Genova…
Dopo delle indagini complesse da parte dei Ros e del comando provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia e Genova, è stato arrestato Pasquale Bonavota proprio nel capoluogo ligure. Quest’ultimo era da tempo nelle liste dei latitanti di massima pericolosità e di conseguenza era molto ricercato dalle forze dell’ordine. Bonavota era diventato il più ricercato d’Italia dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro.
Arrestato Pasquale Bonavota: l’operazione è avvenuta a Genova!
Dopo una collaborazione tra il comando provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia e quello di Genova, il superlatitante Pasquale Bonavota è stato arrestato proprio in quest’ultima città. I dettagli sulle indagini ed il modo in cui hanno condotto al ricercato non sono stati divulgati, ma è stato fatto sapere che l’arresto è avvenuto anche grazie all’intenso lavoro dei Ros. Pasquale Bonavota era considerato un latitante di massima pericolosità e per questo era inserito nell’apposita lista. Dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, era passato al primo posto nella lista delle persone più ricercate in Italia, ed ovviamente era ricercato anche nel resto d’Europa. Bonavota era destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Catanzaro e da quel momento si è dato alla fuga, rendendosi irraggiungibile. L’accusa era quella di partecipazione ad associazione mafiosa, con il ruolo di promotore della cosca che portava il suo cognome, appunto Bonavota. Questa cosca apparteneva alla Ndrangheta di Sant’Onofrio, a Vibo Valentia, la cittadina di origine del ricercato. Quest’ultimo poi si era evidentemente spostato nel corso del tempo, forse per sfuggire alla cattura, ed infatti l’arresto è avvenuto a Genova.
Arrestato Pasquale Bonavota: chi è il superlatitante!
Pasquale Bonavota, ora cinquantenne, anni fa era conosciuto come il boss bambino nella zona di Sant’Onofrio. Infatti aveva l’abitudine di girare con la pistola per fronteggiare la faida familiare che aveva portato all’omicidio di alcuni suoi consanguinei, e dichiarava vendetta contro i rivali. Nel 2019, l’operazione Rinascita-Scott aveva portato all’arresto di 334 membri della Ndrangheta, appartenenti alla cosca di Bonavota. Quest’ultimo è stato l’unico a riuscire a sfuggire alla cattura, diventando da quel momento un latitante ricercatissimo, quasi alla stregua di Matteo Messina Denaro. Il fratello Domenico Bonavota, già catturato anni fa dalle forze dell’ordine, era considerato il responsabile dell’ala militare della cosca mafiosa. Pasquale, invece, era la mente, cosa che ha fatto ritenere elevata la sua pericolosità, oltre a diversi omicidi che per il momento non hanno ancora avuto un esito processuale. Bonavota in passato aveva ricevuto una condanna all’ergastolo in primo grado, che però era stata annullata al momento dell’appello. Da quel momento il mafioso aveva fatto scomparire ogni sua traccia diventando un ricercato, ora al primo posto. La fuga per lui è finita a Genova ed ora non rimarrà che ricostruire i suoi movimenti e tutte le persone che lo hanno aiutato. Voi che cosa ne pensate? Conoscevate già la storia del superlatitante Pasquale Bonavota oppure no? A voi i commenti!