Nei prossimi giorni sempre più cittadini ucraini giungeranno in Italia in vista di una vita migliore. Lo scoppio della guerra continua a mietere vittime e tutti cercano di salvarsi dalla distruzione. Una nuova ordinanza della Protezione Civile è stata emanata per assistere tutti coloro che decideranno di accogliere i profughi ucraini nella propria casa. Approfondiamo questo argomento scoprendo che cosa ha deciso lo Stato in merito a questa situazione così drammatica.
Lo Stato italiano sta emanando dei decreti volti a facilitare l’ingresso di profughi ucraini nelle famiglie degli italiani. L’incentivo dovrebbe prevedere un contributo di circa 30 € al giorno per ogni individuo ospitato nella propria dimora.
Si tratta di una cifra simbolica che ha come fine quello di aiutare la gestione delle spese quotidiane e dei beni di prima necessità. Molti italiani hanno aperto le porte della loro casa ai rifugiati ucraini.
Il governo sta inoltre pensando di concedere un benefit di circa 600 € per 90 giorni a tutti i cittadini ucraini che riusciranno a trovare una sistemazione in modo autonomo. Anche i centri di accoglienza potranno beneficiare di contributi una tantum e rimborsi spese atti a facilitare la gestione dell’emergenza.
La nuova ordinanza e i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea
Per facilitare la vita delle famiglie italiane che hanno aderito al progetto di accoglienza, la Protezione Civile ha emanato un’ordinanza da vagliare nelle prossime ore.
Anche l’Europa sta lavorando duramente per destinare alcuni fondi all’accoglienza dei cittadini ucraini nei vari paesi.
A tal proposito la Polonia è sicuramente in prima linea, poiché è la nazione che sta ospitando il più alto numero di migranti. Si richiede quindi uno sforzo di solidarietà da parte di tutti, al fine di garantire una vita migliore a tutte queste persone estremamente provate dal conflitto.
È ancora impossibile stabilire quanti fondi verranno destinati all’Italia e, attualmente, non si può controllare in alcun modo il flusso migratorio dei cittadini ucraini.
Questo è il motivo per cui l’Europa ha deciso che saranno le singole nazioni ad anticipare ogni spesa. L’Italia ha quindi stanziato quasi 430 milioni di euro per quanto riguarda la gestione del Decreto Ucraina.
In che modo lo Stato aiuterà le famiglie?
Nelle prossime ore verrà firmata l’ordinanza che permetterà alle famiglie di ospitare con più facilità il popolo ucraino.
Lo Stato ha infatti previsto che ogni nucleo familiare riceverà tra i 25 e i 30 € al giorno per ogni utente ospitato. Queste persone saranno inoltre aiutate per quanto riguarda l’integrazione nel nostro paese.
Verrà fornita loro la possibilità di imparare l’italiano e apprendere un mestiere, così come l’opportunità di essere assistiti legalmente o psicologicamente.
Il governo italiano ha inoltre deciso di concedere un contributo compreso fra i 500 e i 600€ per tutti i profughi che riusciranno a trovare una sistemazione in maniera autonoma.
Questo sussidio verrà elargito anche a chi contribuisce con i propri mezzi alle spese della famiglia ospitante. Il tutto per un periodo di circa tre mesi.
Quali aiuti saranno concessi ai centri di accoglienza?
Nuovi provvedimenti anche per quanto riguarda la posizione ricoperta dei centri di accoglienza. Con la riforma di Salvini questi avevano diritto a soli 21 € al giorno per ogni persona accolta.
Grazie a Francesca Ferradini la cifra è salita a 33 € giornalieri, importo che potrà aumentare qualora subentrassero delle necessità particolari. Possibile anche un rimborso di 50 € al giorno per tutti i servizi sociali dediti all’accoglienza dei profughi.
Grande attenzione per quanto riguarda la presenza dei minori non accompagnati. La loro tutela verrà presa in carico dal Tribunale dei minori, che si occuperà di affidare loro un tutore legale.
Basteranno queste misure a rendere la vita di tutti un pochino più spensierata?