Il progetto di un partito unico sembra tramontare ancora prima di nascere. Salgono le tensioni tra Renzi e Calenda. Azione e Italia Viva si lanciano accuse incrociate.
Tensioni tra Renzi e Calenda: il progetto di un partito unico sfumerà?
Si tenta di creare un partito unico fondendo Italia Viva e Azione ma, di recente, le tensioni tra Renzi e Calenda fanno temere che non vedrà la luce.
La scintilla è scoppiata con l’annuncio di Renzi come nuovo direttore del quotidiano Il Riformista. Con questa scelta Renzi ha fatto un passo indietro dalla leadership. Calenda si definisce il leader del Terzo Polo come per sottolineare una forza che probabilmente non ha. Sembra evidente che Renzi, nel ruolo di direttore di un giornale, potrebbe influenzare l’agenda politica, avrebbe più potere di Calenda capo di un partito che barcolla.
La guerra dei comunicati e dei tweet è partita da Azione tramite un’agenzia anonima. Ha dichiarato che Renzi non vuole impegnarsi a sciogliere Italia Viva per finanziare le campagne elettorali. Se non si scioglie questo nodo, il partito unico non potrà nascere. Inoltre, Renzi ha rimpiazzato Rosato per controllare struttura e denaro del partito. Ha delegittimato il comitato politico del Terzo Polo dove non esiste nessun rappresentante in grado di prendere impegni. Calenda non lo accetta. Dopo mesi di tatticismi da parte di Matteo Renzi e la sua assenza dal Terzo Polo, la pazienza di Azione è finita. Nel giro di una settimana, se il nodo non verrà sciolto, il partito unico non potrà vedere la luce.
Il messaggio a una ‘velina anonima’ è stato rispedito al mittente
Alessia Cappello e Ciro Buonajuto, portavoce di Italia Viva, hanno dichiarato che non c’è nessun tatticismo nel partito. Hanno intenzione di fare un congresso democratico, di confrontarsi a viso aperto, non con veline anonime. Ci sono le date fissate, le regole decise da Calenda, comitato politico, gruppi di lavoro con nomi già decisi. Italia Viva è pronta per il congresso richiesto da Calenda. Se c’è qualcuno che cambia idea non è Italia Viva, è bene evitare l’invio di ‘veline anonime’.
Calenda ha risposto con un tweet. Ha detto che, riguardo ad Azione, l’unica prospettiva utile è quella di un partito di liberal-democratici inclusivo e aperto. Serve un’azione seria da soggetti davvero interessati. Le polemiche da cortile non servono e non interessano.
Marialena Boschi ha risposto dicendosi dispiaciuta per le polemiche all’interno del Terzo Polo. Sono già state scelte le date per fare un partito unico e non cambiano idea.
Il partito unico può nascere se già non esiste più?
Che ne pensate delle tensioni all’interno del Terzo Polo? A voi i commenti!