Nel giorno di Pasqua, Silvio Berlusconi è in terapia intensiva. I medici restano in silenzio, non parlano con i cronisti, visite lampo al Cavaliere da amici e parenti. Che succede?
Berlusconi in terapia intensiva: silenzio da parte dei medici
Il leader di Forza Italia è ricoverato al San Raffaele di Milano per una polmonite infettiva e resta in terapia intensiva. La causa della polmonite è una leucemia mielomonocitica cronica che lo ha colpito.
Non è stato rilasciato alcun bollettino medico finora, i medici hanno deciso di non comunicare nulla ai giornalisti.
Berlusconi si trova al primo piano sotterraneo dell’ospedale San Raffaele.
L’ex presidente del Consiglio è stato sottoposto ad ulteriori controlli medici per monitorare gli effetti delle terapie.
Alberto Zangrillo, medico personale di Berlusconi, ha fatto sapere che per il Cavaliere la situazione è difficile ma sta reagendo bene. Secondo fonti dell’ospedale, la quarta notte di ricovero in terapia intensiva è stata tranquilla per Berlusconi, il che alimenta l’ottimismo di familiari e amici.
Visite lampo a Berlusconi, continua il presidio dei fans
Il leader di Forza Italia ha ricevuto visite lampo della primogenita Marina, di Gianni Letta e del presidente di Mediaset Fedele Confalonieri che non ha rilasciato nessuna dichiarazione alla stampa. Sono tornati anche i figli Luigi e Pier Silvio ed il fratello Paolo.
In particolare, Noelle ha dimostrato la sua vicinanza al leader di Forza Italia. E’ la storica ‘pasionaria’ che segue Berlusconi da 35 anni. Noelle ha preso i voti e, in questi giorni, prega incessantemente per Berlusconi tra le corsie dell’ospedale e per tutti gli altri ricoverati. Ha definito il Cavaliere una persona che ha dato tanto, un uomo sensibile, dolce e cordiale. Ha 86 anni, la preoccupazione è tanta per una persona di una certa età. Noelle riferisce che è già pronto il cartello da esibire alle dimissioni: il messaggio è una sorpresa ed è religioso.
Continua il presidio dei fan fuori dall’ospedale San Raffaele, mentre il numero di cronisti si riduce.
Un fan salentino, Marco Macrì, dice “resto” finché Silvio non rientrerà ad Arcore. Lo considera un amico e non lo abbandona, soprattutto in questo momento. Attende davanti all’ospedale, all’ingresso Q con un cartellone. “Forza Silvio. Il Salento è con te” è il messaggio che compare sul cartellone accompagnato da una bandiera di Forza Italia e un’altra del Monza.
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