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Andare in Pensione a 63 Anni? E’ Possibile… Ecco Come!

Il tema della pensione è un argomento piuttosto complicato e, soprattutto, in continua evoluzione. Negli ultimi anni la legge ha espresso diverse opinioni su questo tema, apportando notevoli cambiamenti al sistema. É possibile andare in pensione a 63 anni senza attendere il compimento del 67º anno di età per avere accesso a questo diritto? Facciamo chiarezza sull’argomento.

I cambiamenti previsti dalla riforma pensioni

Le disposizioni legislative in merito al tema della pensione sono sempre molto controverse. Nel corso della storia sono stati apportati diversi cambiamenti in questo settore, ma la soluzione definitiva non è ancora stata raggiunta.

Sembrerebbe inoltre che la Riforma pensioni non abbia ancora trovato una data di accoglimento. Come fa dunque un lavoratore a sapere quando potrà avviare le pratiche per la richiesta della pensione?

Fino a qualche tempo fa bisognava attendere i 67 anni per poter ottenere la pensione. Secondo le ultime indiscrezioni però, l’età potrebbe abbassarsi a 63 anni qualora siano presenti alcuni requisiti.

Per scoprire di cosa si tratta è bene consultare il documento Ape sociale 2022. È proprio qui che si può entrare a conoscenza dei requisiti richiesti e far domanda per ottenere il certificato del diritto alla pensione.

Entro quale data è necessario presentare la richiesta?

Attualmente l’Inps ha fissato come ultimo giorno utile il 31 marzo 2022. Solo chi presenterà la richiesta entro tale data potrà godere dei diritti di questa nuova riforma.

Sembrerebbe però che la scadenza potrà essere protratta, anche se non sono ancora molte le informazioni in merito. È comunque necessario non perdere tempo e informarsi su come poter esercitare questo diritto.

Tutto questo è stato deciso dal GovernoDraghi con la Legge di Bilancio 2022. Il governo tecnico ha pattuito che alcune categorie di lavoratori possono presentare domanda per la pensione a 63 anni. Fra questi rientrano gli invalidi civili, i lavoratori e tutti coloro che hanno prestato assistenza.

Cosa dice l’Inps sul sistema pensionistico?

L’Istituto nazionale della previdenza sociale ha emanato un decreto volto ad aggiornare il sistema dell’anticipo delle pensioni.  È infatti possibile accedere ad una guida su come richiedere la pensione al compimento dei 63 anni.

Secondo quanto disposto dalla legge, per poter accedere alla misura Ape sociale é necessario aver raggiunto i 63 anni di età. Questa è la prima clausola per avere accesso a tale diritto.
Ovviamente non bisogna ricevere altri tipi di pensione e bisogna essere regolarmente registrati presso l’AGO e la Gestione speciale.

Le nuove riforme hanno fatto sì che sempre più lavoratori possano avere accesso a questa formula speciale. Sono infatti cambiate le condizioni che permettono l’accesso al diritto alla pensione.

Quando si può richiedere la pensione a 63 anni?

Fra le condizioni che permettono di esercitare tale diritto, la perdita del posto di lavoro a seguito della crisi economica è al primo posto.

Ovviamente bisogna dimostrare un’anzianità contributiva di almeno trent’anni di lavoro per avere accesso all’Ape sociale. Questo può essere applicato anche per i care viver o per chi soffre di disabilità e non è più autosufficiente.

Anche in questo caso, il rapporto assistenziale deve essere iniziato da almeno sei mesi e bisogna aver maturato almeno trent’anni di contributi. Questa possibilità è concessa anche ai portatori di invalidità civile afflitti da grandi disabilità.

La soglia minima per allacciare l’invalidità all’Ape sociale non può essere inferiore al 74%, a cui andranno aggiunti i trent’anni di contributi minimi.

Ape sociale: quanto dura e a quanto ammonta l’assegno della pensione concessa a 63 anni?

Chi vuole accedere al sistema deve presentare tre domande diversificate. Queste dovranno rispettare le date del 31 marzo, 15 giugno e 30 novembre 2002 per poter essere accettate dall’Inps.

Nel caso in cui il lavoratore sia registrato presso l’unica gestione, l’assegno Ape sociale può arrivare a toccare i 1.500 €. Se invece il lavoratore è iscritto a più gestioni verrà rilasciato il cosiddetto assegno pro quota. Il tutto per un periodo di 12 mesi.

Siete quindi in possesso dei requisiti fondamentali o dovrete attendere ancora per fare richiesta?