La situazione relativa al conflitto bellico fra Russia e Ucraina non è di certo delle migliori. Nelle ultime ore è stato registrato un alto livello di inquinamento radioattivo per quanto riguarda la centrale di Chernobyl. Tutto questo sarebbe stato causato dal grande numero di incendi degli ultimi giorni. Ma che cosa sta succedendo in Ucraina e quali sono i rischi che tutto il mondo potrebbe pagare?
Pericolo a Chernobyl: in arrivo venti radioattivi
Quando si pensa alla centrale nucleare di Chernobyl vengono ancora i brividi per quanto accaduto nel 1986. Come se tutto ciò non bastasse, l’ipotesi di venti radioattivi é ormai nell’aria.
I recenti attacchi non hanno fatto altro che peggiorare la situazione sul suo ruolo ucraino e Chernobyl ne sta risentendo davvero molto. I continui incendi stanno alimentando l’ipotesi dei venti radioattivi che, al giorno d’oggi, sembra diventare sempre più reale. Molte foreste e aree verdi circostanti sono cadute sotto le fiamme russe e tutto ciò non avrebbe fatto altro che far aumentare l’inquinamento circostante.
Quali sostanze possono scappare da Chernobyl?
Vedere il mondo bruciare non è qualcosa di assolutamente positivo e naturale. Se poi tutto questo avviene nei pressi di una delle più grandi centrali nucleari al mondo, ancora peggio. Già in passato abbiamo avuto la prova della pericolosità di un danno ad un reattore nucleare. Le fiamme generano combustione e questa non farebbe altro che rilasciare radionuclidi nell’aria. I danni quindi, non rimarrebbero circoscritti nella zona interessata, ma potrebbero viaggiare e spostarsi per diverse migliaia di chilometri.
Questa notizia è stata annunciata da Lyudmila Denisova, il commissario ucraino per i diritti umani ,sul suo account Telegram. Il messaggio è volto a sensibilizzare la popolazione e ad informare i cittadini su quanto sta accadendo.
Esistono dei paesi esposti a rischi più alti?
Quando si parla di minaccia radioattiva, l’area di interesse è molto più ampia di quanto si possa pensare. Il nucleare agisce su larga scala e ciò comporta gravi danni per tutti i paesi circostanti.
Il rischio è quindi molto alto per quanto riguarda tutto il territorio ucraino, ma anche per tutti gli altri paesi europei. Ovviamente quelli a risentirne di più sarebbero la Bielorussia, la Polonia, la Romania e tutte le zone adiacenti all’Ucraina.
Sicuramente non è facile tenere sotto controllo la propagazione delle fiamme, in quanto i soldati russi bloccano ogni tipo di intervento. Con il passare del tempo, quindi, gli incendi divampano sempre più, avvicinandosi pericolosamente alla centrale nucleare.
Molti ucraini impiegati a Chernobyl sono stati presi in ostaggio dei russi e non hanno potuto fare niente per impedire ciò che sta accadendo. L’unica conquista riguarda un sistema di rotazione del personale stesso dopo ben 26 giorni dall’inizio del conflitto.
Il governo ucraino ha informato i civili che si sta tentando di tutto per mantenere il personale operativo all’interno della centrale di Chernobyl. Questo è l’unico modo per far sì che qualcuno riesca a monitorare la situazione contrastando ulteriori imprevisti.
È stato inoltre fatto un appello alle agenzie internazionali per quanto riguarda l’invio di ausili in grado di spegnere le fiamme in Ucraina.
Si spera quindi che il pericolo possa rientrare anche se attualmente la minaccia di venti radioattivi è piuttosto consistente. Non ci resta dunque che attendere ulteriori notizie sulla questione.
Sarà l’ennesimo caso in cui il potere dell’uomo va a distruggere ciò che la natura ci ha offerto?