In India, è stato registrato il primo caso di infezione sull’uomo causata dal fungo Chondrostereum purpureum, nota come malattia della foglia d’argento.
Fungo Chondrostereum purpureum: cos’è
Generalmente, il fungo Chondrostereum purpureum colpisce gli alberi da frutta. Può anche infettare rododendri, rose ed atre specie ornamentali. E’ responsabile della “malattia della foglia d’argento”. Questa malattia è nota anche come “mal di piombo” in quanto conferisce alle foglie un aspetto di color piombo-argentato, metallico.
Le malattie provocate dai funghi nell’uomo sono molto rare in quanto la temperatura del nostro corpo e le difese immunitarie riescono ad evitare l’infezione. Alcune specie di funghi riescono, però, a contagiare l’essere umano come la tigna, il piede dell’atleta o il mughetto.
Una specie particolare che, di recente, preoccupa è la Candida Auris in grado di resistere ai farmaci antimicotici. Provoca candidosi e infezioni che risultano mortali in un caso su tre.
Per la prima volta il fungo Chondrostereum purpureum infetta un uomo
In India, è stato registrato il primo caso di un uomo infettato dal fungo Chondrostereum purpureum responsabile della trasmissione alle piante della “malattia della foglia d’argento”. Nella letteratura scientifica, un caso di contagio sull’uomo di questo basidiomicete è davvero inedito. Per gli organismi vegetali può risultare letale se non si interviene in modo tempestivo.
La rivista scientifica Medical Mycology Case Reports ha descritto questa infezione trasmessa dal fungo ad un 61enne indiano che svolge l’attività di micologo. In pratica, è perennemente alle prese con funghi ed altro materiale in decomposizione. Ha dichiarato di non essere mai entrato in contatto con questa specie.
Non ha mai manifestato patologie croniche prima del contagio o altri problemi gravi di salute.
L’infezione causata da questo fungo trasmesso all’uomo presenta sintomi specifici. L’uomo indiano ha manifestato tosse, malessere generale, difficoltà a deglutire, voce rauca, stanchezza.
La malattia della foglia d’argento: i test
I medici hanno scoperto il contagio attraverso una tomografia computerizzata, che consente di esaminare ogni piano di spessore di un organo. Con questo metodo radiodiagnostico è stato rilevato nella trachea del paziente un ascesso pieno di pus. Grazie ad ulteriori verifiche effettuate con test di laboratorio, i medici hanno scoperto che l’infezione era dovuta non a batteri ma a strutture filamentose. Queste strutture sono le ife fungine, provocate da funghi.
In seguito, con altre analisi eseguite in un centro di ricerca sui funghi dell’OMS, il sequenziamento del Dna ha permesso di individuare la presenza del “Chondrostereum purpureum”. E’ stato accertato che l’infezione era causata da questo fungo associato di solito alle piante.
L’uomo indiano è stato trattato con una terapia antimicotica che, insieme al drenaggio dell’ascesso, ha debellato la malattia in due mesi. Negli anni successivi, non ci sono state recidive, la malattia non si è più manifestata.
Che ne pensate di questo fungo che infetta l’uomo? A voi i commenti!