I risultati del sondaggio Swg sulla maternità surrogata contraddicono il governo. Gli italiani sono favorevoli al cosiddetto utero in affitto.
Maternità surrogata: sondaggio Swg, italiani favorevoli all’utero in affitto
Dai dati del sondaggio Swg emerge chiaramente che gran parte degli italiani è contraria all’idea che la maternità surrogata sia un reato universale.
E’ a favore della trascrizione all’anagrafe dei figli di coppie che ricorrono alla maternità surrogata all’estero. In Italia, il cosiddetto ‘utero in affitto’ è una pratica vietata.
La maggioranza degli italiani è favorevole a tecniche di procreazione assistita, inclusa la maternità surrogata.
Il tema del sondaggio Swg è un argomento caldo e urgente, legato alle decisioni dei sindaci di intervenire a favore dei diritti dei bambini (anche quelli delle coppie arcobaleno).
Eugenia Roccella: utero in affitto, connotazioni razziste
Una donna dà gli ovociti, un’altra donna è l’utero in affitto che deve essere in buona salute. L’utero in affitto viene scelto in base ad una specie di selezione della razza – spiega il ministro della Famiglia Eugenia Roccella.
Roccella ha affrontato il tema come ospite a Zona Bianca, programma condotto da Giuseppe Brindisi, in onda su Rete 4. Ha spiegato che la selezione punta a donne solitamente dell’Est, alte, bionde, belle. L’ovocita di una donna nera ha un prezzo decisamente inferiore a quello di una donna bianca con connotazioni razziste.
Attualmente, in Italia, l’utero in affitto è reato insieme alla sua propaganda ma, in realtà, non è mai stato perseguito.
Ogni anno 250 coppie italiane ricorrono alla maternità surrogata. Si va all’estero, si affitta l’utero di una donna e si torna in Italia richiedendo la trascrizione automatica del bambino.
La Corte di Cassazione ha più volte indicato un percorso diverso come l’adozione per meglio tutelare il bimbo e verificare il rapporto affettivo.
Per chi si reca all’estero, occorre più consapevolezza sullo sfruttamento di donne bisognose. E’ un business, un mercato. Questa è stata la conclusione di Eugenia Roccella.
Maternità surrogata: Beppe Sala chiede maggior chiarezza dall’Ue
Il sindaco di Milano Beppe Sala ha fatto un appello al Parlamento europeo. Spetta all’Ue decidere sulla maternità surrogata chiarendo la questione anche all’Italia. Un tema delicato come quello dell’utero in affitto non può essere gestito dagli Stati membri.
Dopo lo scontro tra Beppe Sala e il governo in merito alla registrazione dei certificati di nascita dei figli delle coppie omosessuali, ora l’interesse si concentra sulle gravidanze.
Secondo il primo cittadino di Milano il governo Meloni deve scegliere se stare con Polonia e Ungheria o accettare lo spirito sociale dell’Europa.
Che ne pensate della maternità surrogata? A voi i commenti!