Fra l’allarme siccità ed una rete idrica disastrosa, la bolletta acqua è in salita. Nell’arco di un anno, è aumentata del 5,5%.
Bolletta acqua in salita: + 5,5% in un anno
Nell’arco di un anno, la bolletta dell’acqua ha subito un incremento del 5,5%. La spesa media per famiglia è aumentata di oltre 5 punti percentuali in tutta Italia ad eccezione di Forlì-Cesena.
In occasione della Giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo, l’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva ha fornito questo dato.
In dettaglio, nel 2022 la bolletta acqua è salita in media a 487 euro per famiglia.
Al contrario, a Forlì-Cesena il costo della bolletta è sceso dello 0,6%.
Oltretutto, l’Istat ha spiegato che in molti, troppi casi la bolletta dell’acqua risulta incomprensibile.
Consumi di acqua in Italia: circa il doppio della media europea
L’Italia è in cima alla classifica dei consumi in Europa. La media europea di consumo quotidiano di acqua è di 120 litri a persona. In Italia, il consumo medio è quasi il doppio, ovvero 236 litri.
In tempi di allarme siccità come i nostri, il termine spreco assume un significato quasi scandaloso. Non possiamo permettercelo sia per le tasche sia per l’estrema necessità di ottimizzare l’uso delle risorse idriche.
Oggi più che mai, bisogna puntare al risparmio a 360 gradi, anche sull’utilizzo dell’acqua.
L’enorme dispersione di acqua in Italia
C’è anche un altro grosso problema da risolvere: lo spreco dovuto alla dispersione di acqua. Occorre incentivare gli interventi contro le perdite che, al momento della distribuzione, arrivano in media al 42,2% dell’acqua immessa nella rete italiana. Addirittura, in Basilicata, si toccano punte del 62% come ha riportato Ansa.
Il volume d’acqua disperso nel 2020, come sostiene Istat, avrebbe coperto le esigenze idriche di oltre 43 milioni di persone per un anno.
Dati disastrosi di una rete idrica colabrodo
I dati della rete idrica italiana, all’attenzione delle Corti dei Conti regionali, sono disastrosi tanto che viene definita una rete idrica colabrodo.
In merito, Codacons ha denunciato omissioni degli enti locali.
Nel Sud la rete idrica disperde circa il 47% contro il 31% del Nord-Ovest. Tutto questo considerando che gli investimenti nel settore idrico, in Italia, arrivano a 56 euro annui per abitante. Sono aumentati del 17% rispetto al 2019 e del 70% rispetto al 2012. Lo riporta il nuovo Blue Book di Utilitalia.
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