• Ven. Nov 22nd, 2024

Bambino Italiano Rapito Dalla Madre Ucraina: E’ Un Agente Filorusso Fedele A Putin!

I nonni e il padre di Roman, il bambino italiano rapito dalla madre ucraina, sono disperati. Lo cercano da sei anni, la madre è un’agente filorussa fedele a Putin.

 

Bambino italiano rapito dalla madre ucraina: è un’agente filorussa

Roman, il bambino di 6 anni rapito, è figlio di un uomo veronese e della moglie ucraina. La coppia ha divorziato dopo tre mesi dalla nascita di Roman, che è stato rapito dalla madre. Da Verona è stato portato nel Donbass, a Donetsk. Da allora, la donna si è sempre rifiutata di riportarlo in Italia. Da oltre due anni, il padre e i nonni di Roman lanciano appelli per ritrovarlo.

Come si legge nel quotidiano L’Arena, l’ultima foto di Roman è stata scattata con il telefonino del padre. Teneva in mano una farfalla sorridendo. Da allora, la madre concedeva solo videochiamate, contatti sporadici e virtuali con il bambino.

Da un anno, i contatti sono stati azzerati. Di recente, è stato scoperto che la madre sarebbe un’ex agente dei servizi segreti ucraini. Oggi è un’agente filorussa, passata dalla parte di Putin.

L’appello dei nonni di Roman: il bambino vive in costante pericolo

Da anni, Marcello e Angela lottano per ritrovare e riabbracciare il nipotino. Dall’inizio del conflitto russo-ucraino, il bimbo si trova in estremo pericolo. I nonni tremano all’idea che Putin sia stato accusato di crimini di guerra e deportazione di minori. Tra quei 16mila minori, potrebbe esserci anche Roman che la madre ucraina ha sottratto al padre e ai nonni.

Scoprendo che la madre, ex agente dei servizi segreti ucraini, attualmente è un’agente filorussa è facile pensare che sia un obiettivo sensibile. E’ una nemica del popolo ucraino ed il bambino è doppiamente in pericolo. Roman è un cittadino italiano che nessuno riesce a riportare in patria.

Il bambino è costretto a vivere una situazione di costante disagio e pericolo, deve spostarsi di continuo, vivere con carenza di luce e acqua. Tutto questo per una guerra non sua ma della madre.

La richiesta di aiuto al Papa e al presidente della Repubblica

I nonni non intendono arrendersi, lotteranno per ritrovare Roman finché avranno fiato. Sono molto preoccupati per la sua salute e sicurezza.

Sia i nonni sia il padre del bambino, per mettersi in contatto con la madre di Roman, hanno chiesto aiuti esterni. Si sono rivolti al Papa e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il console italiano in Ucraina e politici locali si sono interessati al caso, ma la madre del bambino ha azzerato i contatti da un anno circa. Nessuno sa dove e con chi viva Roman.

I numeri di telefono della donna risultano bloccati. Persone che potrebbero fornire informazioni sul bambino rischiano la vita. I nonni hanno deciso di appellarsi alla Convenzione sui diritti dell’infanzia.

Tra tante incognite, i nonni si chiedono se Roman, da adulto, sarà spinto a cercare il padre o penserà di essere stato abbandonato.

Bambino italiano rapito: la replica della Garante per l’infanzia russa

La Corte internazionale penale dell’Aja ha di recente emesso un mandato di arresto a carico della Garante per l’infanzia russa e di Putin. Sono accusati di deportazione di minori ucraini.

La stessa Garante ha replicato riguardo alla vicenda del piccolo Roman. Ha dichiarato che, attualmente, 380 orfani provenienti da nuove regioni della Russia e trasferiti in istituti di assistenza sono stati ospitati presso famiglie russe. Ha assicurato che nessuno di questi bambini è stato separato dai genitori. Nelle ultime ore, 15 bambini evacuati in Russia hanno riabbracciato i parenti ucraini.

La Garante ha concluso che, in presenza di rappresentanti legali, faranno il possibile per riunire le famiglie.

Che ne pensate del rapimento di Roman? A voi i commenti!