• Ven. Nov 22nd, 2024

Attenzione, Riso Contaminato: Richiamati Prodotti Con Alti Livelli Di Cadmio!

Il ministero della Salute ha lanciato una serie di avvisi per Allerta Alimentare scattata su prodotti con livelli di cadmio oltre i limiti consentiti per legge. Ecco i dettagli.

 

Allerta alimentare: ritirati prodotti con metalli pesanti oltre i limiti consentiti

A seguito di test su alcuni prodotti è scattata l’allerta alimentare. Sono stati ritirati dai negozi preparati per risotti e riso Carnaroli Arconatura. I livelli di cadmio sono eccessivi, superiori ai limiti consentiti dalla legge per il riso. L’allarme del ministero della Salute è stato lanciato per possibile rischio chimico.

E’ stato lo stesso produttore a richiamare il riso e i preparati per risotti. Si tratta di prodotti destinati al distributore Arcobaleno Srl. Il riso proviene dal Vercellese, da dove è partita l’allerta alimentare.

Dettagli sui lotti ritirati dagli scaffali

Il richiamo interessa il lotto numero 22052 di Riso Carnaroli Arconatura. Viene commercializzato in confezioni da 500 grammi. Il termine minimo di conservazione è il 10 maggio 2024.

La serie di avvisi di richiamo interessa anche sei preparati per risotto R8 venduto in confezioni da 400 grammi ciascuno. I preparati per risotto sono al gusto di cacio e pepe, funghi porcini, funghi porcini e zafferano, speck e funghi porcini, tartufo, speck e radicchio. Il lotto unico dei vari preparati per risotto è il 22082 con termine minimo di conservazione del 10 agosto 2024.

In via precauzionale, si raccomanda di non consumare questi prodotti con scadenze e numeri di lotto indicati. Si invitano i clienti a restituirli al punto vendita d’acquisto dove otterranno il rimborso.

Cadmio: cos’è, pericoli per la salute

Il cadmio è un metallo pesante presente nell’acqua, nell’aria e nel suolo. Può depositarsi nelle piante, negli animali e, di conseguenza, negli alimenti. Origina da fonti naturali come l’erosione delle rocce o le emissioni vulcaniche o da fonti agricole e industriali.

Ha un certo livello di tossicità per l’uomo, in particolare per i reni. Può danneggiare anche le ossa in quanto ne provoca la demineralizzazione.

L’Istituto Superiore di Sanità segnala le principali fonti di esposizione al cadmio per l’uomo. Gli alimenti più esposti sono verdure, cereali, patate, noci, legumi. Per questo motivo, la quantità settimanale di cadmio negli alimenti non deve essere superiore ai 2,5 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo. Lo stabilisce l’Efsa, il gruppo di esperti dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare.

Che ne pensate della presenza di metalli pesanti negli alimenti? A voi i commenti!