Matteo Messina Denaro potrebbe sapere qualcosa sulla scomparsa di Mazara del Vallo. Secondo l’avvocato Frazzitta, il boss potrebbe essere utile nelle indagini sul caso Denise Pipitone. Perché?
Caso Denise Pipitone: il boss Messina Denaro potrebbe sapere qualcosa
Cosa c’entra il boss Messina Denaro con la scomparsa di Mazara del Vallo avvenuta nel 2004? Il caso Denise Pipitone e Messina Denaro sono legati? Il boss potrebbe sapere che ha fine ha fatto Denise?
L’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio (madre di Denise), ha una teoria ed è convinto che il boss potrebbe essere d’aiuto per risolvere il caso di Denise Pipitone. Si tratta di ipotesi, congetture, visto che finora Messina Denaro non ha mai aperto bocca sulla questione.
Per trent’anni, Messina Denaro ha vissuto in quel territorio, era sotto il suo controllo, sapeva come non farsi catturare e come muoversi. Chi aveva il controllo del territorio potrebbe sapere qualcosa di Denise Pipitone. Questo è il ragionamento di Frazzitta. Un caso come quello di Denise, che ha mobilitato parecchi agenti nel Trapanese, non poteva sfuggire o essere ignorato dai mafiosi.
Cosa fa credere a Frazzitta che il boss possa essere utile alle indagini?
Intervistato da Il Giornale, Frazzitta ha raccontato di aver avuto l’illuminazione mentre seguiva la trasmissione Non è l’arena di Giletti.
Una signora, amica stretta di Andrea Bonafede (l’alias di Messina Denaro), disse in tv che se avesse potuto rincontrare Bonafede gli avrebbe chiesto soltanto dov’è Denise. Frazzitta, saltando dalla sedia, ha ripensato ad Antonio e Stefano Maiorana. Si tratta di padre e figlio, due imprenditori di Palermo scomparsi nel 2007. Il caso resta irrisolto. Dall’ultima indagine di questa vicenda risulta che Messina Denaro aveva intenzione di incontrare i Lo Piccolo. La famiglia mafiosa Lo Piccolo all’epoca controllava il territorio legato alla scomparsa dei Maiorana.
Se Messina Denaro voleva scoprire qualcosa dei Maiorana in un territorio non suo, figuriamoci se non può sapere cosa succede nel proprio territorio. Potrebbe essersi informato sul caso Pipitone avvenuto nel Trapanese, il territorio del boss. Questo ha pensato Frazzitta.
Messina Denaro potrebbe svelare qualcosa su Denise senza essere registrato?
Seppure Messina Denaro avesse qualche informazione preziosa da dare su Denise, non sarebbe facile farlo parlare. Frazzitta sa bene come funziona.
Chi è indagato per mafia trova difficile rispondere a qualsiasi domanda perché l’una tira l’altra ed innesca altre domande. Esistono, però, sistemi per trasmettere informazioni e Frazzitta si augura che il boss li usi, senza per questo violare la legge.
Il legale spiega che un comune cittadino, come la stessa Piera Maggio, potrebbe richiedere un incontro con un detenuto al 41bis per carpire informazioni ma l’otterrebbe con un’autorizzazione speciale del magistrato. In tal caso, la conversazione verrebbe registrata e spingerebbe il detenuto a non parlare.
I colloqui che, per legge, non vengono registrati, almeno ufficialmente, sono quelli che intercorrono tra detenuto e avvocato.
Spiegando tutto questo, l’avvocato Frazzitta fa una sorta di appello. Si augura che Messina Denaro gli faccia sapere qualcosa in modo lecito, anche tramite il segreto professionale.
Che ne pensate dell’ipotesi di Frazzitta? A voi i commenti!