Il reale obiettivo di Putin non sarebbe l’Ucraina ma l’Europa, così ha esordito il presidente Zelensky nella videoconferenza che ha tenuto davanti al Parlamento italiano. Ma cosa avrebbe svelato di così preoccupante? Andiamo a conoscere quel che ha detto!
Si è da poco conclusa la videoconferenza che ha voluto il presidente Zelensky, presiedere davanti a tutti i politici italiani. Un intervento durato 12 minuti nel quale ha denunciato tra le altre cose, la tragedia che il suo popolo sta vivendo.
Tutti i deputati e i senatori hanno accolto il presidente con un grande applauso, il quale visibilmente emozionato ha voluto riportare come la sua gente stia morendo sotto i bombardamenti, ed i morti seppelliti nelle fosse comuni.
Le sue parole si sono indirizzate poco dopo sul tema politico, denunciando un pensiero che si sta facendo largo nella sua mente. La sua convinzione è che Putin voglia l’Ucraina per avere un passaggio diretto su qualcos’altro; l’Europa.
Zelensky sembra convinto che il presidente Russo voglia arrivare all’Europa per minarne i valori, la democrazia e la stabilità economica. L’Ucraina sarebbe soltanto il ponte da attraversare per raggiungere tale scopo.
La città per eccellenza, simbolo di questa tragedia è sicuramente Mariupol, che da giorni si ritrova sotto un feroce assedio. Zelensky ha voluto sensibilizzare la coscienza di tutti, mettendo a paragone la nostra Genova con la sua città in quanto molto simili.
Vedere Mariupol distrutta e priva di qualsiasi edificio, sarebbe come per noi vedere Genova ridotta ad una rovina. Ha voluto sottolineare come le azioni perpetrate alla sua terra, siano come quelle subite dall’Europa ai tempi del nazismo. Ancora una volta, un solo uomo capace di tanta devastazione.
Alla fine della videoconferenza, il presidente ucraino ha voluto ringraziare l’Italia, per il supporto che sta dando accogliendo la sua gente. Oltre 70.000 profughi di cui molti bambini hanno trovato qui da noi riparo. In Italia infatti, è nato il primo bimbo scappato dalla guerra.
Alla fine di quei 12 minuti, il presidente Draghi ha risposto al presidente ucraino proprio in merito alla resistenza dei suoi soldati. Le sue parole si sono espresse in forma di gratitudine, verso le gesta eroiche dei combattenti, una resistenza che difende anche la pace e la sicurezza europea.
Il premier ha voluto confermare il desiderio di vedere l’Ucraina entrare in Europa, e si è detto pronto a sostenere questo scopo attraverso l’invio di ulteriori armi e munizioni. Inoltre l’ha messo al corrente, del congelamento di oltre 800 milioni di euro ai danni degli oligarchi russi.
Chiusa la videoconferenza, ne è seguito un dibattito politico non preventivato, tra i maggiori leader politici. Matteo Salvini si è detto contrariato all’invio di armi, perché crede possa farci entrare in guerra contro il nostro volere.
Matteo Renzi si è detto colpito dalle parole del presidente ucraino, ed è convinto che un bravo mediatore possa fare la differenza per porre fine al conflitto. A suo parere, Prodi sarebbe un personaggio di rilievo per questo compito, ma la Merkel sarebbe ancora meglio.
Il segretario del PD Enrico Letta si è detto molto colpito dal discorso tenuto da Zelensky, un momento di grande intensità che poche volte ha toccato le corde del parlamento.
Non sono mancati alcuni parlamentari, che con parole dure hanno condannato in pieno l’azione e le parole del presidente Draghi. E’ da poco giunta una dichiarazione che ha fatto molto discutere, il protagonista è il senatore del Movimento 5stelle, Vito Petrocelli.
Il presidente della commissione esteri ha dichiarato, che l’unica cosa sensata da fare sia quella di mandare a casa ministri e sottosegretari del governo Draghi. Condanna duramente la scelta di inviare armi, in quanto farebbe entrare l’Italia di diritto nella lista dei paesi co-belligeranti.
Il presidente Zelensky prima di apparire nella videoconferenza, ha avuto una piacevole quanto inaspettata sorpresa. L’ambasciatore ucraino in Vaticano ha fatto sapere che Papa Francesco, ha voluto parlare telefonicamente proprio con il presidente ucraino.
Papa Francesco si è detto pronto a mediare tra le due nazioni in conflitto, alle quali intanto esprime il proprio rammarico, pregando affinché tutto termini con la pace.
Cosa pensate della convinzione di Zelensky circa il reale obiettivo di Putin? Pensate anche voi che voglia minare la stabilità europea?
A voi i commenti!