La Cina ha proposto a Joe Biden una soluzione per la pace in Ucraina. Il presidente americano ha liquidato il piano cinese dicendo che, se piace a Putin, non deve essere un buon piano.
Intanto, Pechino si appresta a diventare un crocevia importante nel conflitto russo-ucraino. A breve, ci sarà la visita di Stato del presidente bielorusso Alexander Lukashenko, alleato del Cremlino. Ad aprile sarà la volta del presidente francese Emmanuel Macron.
Ucraina: Xi Jinping sollecita una soluzione politica, Biden stronca il piano cinese
Biden ha stroncato sul nascere il piano cinese composto da un documento di 12 punti. Il presidente cinese Xi Jinping sollecita una “soluzione politica“, il ritiro delle sanzioni ed il sostegno da parte di tutti per la ripresa del dialogo diretto tra Russia e Ucraina.
Intervistato da Abc News, il presidente USA Joe Biden ha dichiarato che, in quel piano, vede solo vantaggi per la Russia. Considera anche irrazionale l’idea che la Cina negozi l’esito di una guerra completamente ingiusta per l’Ucraina.
Infine, ha garantito che se la Cina fornisse armi alla Russia, gli Stati Uniti risponderebbero.
Il Dragone, dal canto suo, non sembra avere intenzione di interrompere la partnership con la Russia, ma rivendica neutralità diplomatica.
Piano cinese per l’Ucraina: reazioni a Kiev
Alcuni leader ucraini hanno espresso giudizi sul piano cinese.
Il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba dichiara di essere d’accordo su alcuni elementi tranne uno: la fine delle sanzioni unilaterali.
il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak boccia del tutto il piano a favore di un aggressore che ha violato la legge internazionale, destinato a perdere la guerra.
Volodymyr Zelensky, il presidente dell’Ucraina, crede che il piano di Pechino dimostri rispetto per l’integrità territoriale e la sicurezza dell’Ucraina e punta su un incontro con Xi. Ha chiarito che un piano di pace può provenire soltanto da un Paese dove si combatte la guerra.
La visita in Cina di Macron e del presidente bielorusso
A settembre 2022 il presidente bielorusso Lukashenko e il presidente cinese hanno siglato una partnership strategica. S’incontreranno a Pechino tra febbraio e marzo.
Lukashenko è un fedele alleato di Mosca. Un anno fa, ha consentito alle truppe russe di utilizzare il suo territorio come trampolino per attaccare Kiev. Ha dichiarato di recente che è pronto a farlo di nuovo.
Ad inizio aprile, si recherà in Cina anche Macron che invita Pechino a sollecitare la Russia allo scopo di porre fine alla guerra. Soltanto ritirando le truppe e rispettando la sovranità territoriale dell’Ucraina è possibile ristabilire la pace. L’iniziativa della Cina per la pace è apprezzabile, ma il capo dell’Eliseo ha chiesto a Xi di non fornire armi alla Russia.
Anche l’Unione Europea intende lasciare aperto un canale diplomatico con la Cina riavviando il dialogo per la prima volta dallo scoppio del conflitto russo-ucraino.
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