La Legge di Bilancio 2023 ha cambiato alcuni parametri del sussidio alle famiglie arricchendolo per alcuni nuclei familiari. L’Assegno Unico Inps si rinnova, viene potenziato e l’importo verrà adeguato all’inflazione. Ecco tutte le novità in arrivo, incluse le maggiorazioni previste per le famiglie più numerose.
Assegno Unico Inps: cosa cambia con il governo Meloni
L’esecutivo di Giorgia Meloni ha introdotto una norma che va ad aumentare i vantaggi per le famiglie numerose. Per ciascun figlio di età compresa tra 1 e 3 anni, dopo il secondo, è previsto un aumento del 50%. Questa maggiorazione dell’assegno unico è possibile se il nucleo familiare ha un ISEE inferiore a 40mila euro.
Potranno beneficiare di questo aumento anche le famiglie con figli a carico di età inferiore ad un anno. Il bonus dipenderà sempre dalle fasce Isee.
Il governo Meloni ha semplificato l’assegno unico universale sia per le famiglie beneficiarie sia per lo stesso governo. Potrà modificarlo in base alla propria linea politica o ad altre esigenze.
C’è da dire che, in Italia, i cittadini UE non possono fruire dell’assegno unico. Per tale motivo, il nostro Paese corre il rischio di una procedura di infrazione.
Rivalutazione dell’assegno unico per l’inflazione
La maggiorazione sancita dalla Legge di Bilancio non sarà l’unico aumento previsto per l’assegno unico del 2023. Come nel caso delle pensioni, anche per l’assegno unico universale è previsto un adeguamento all’inflazione. Verrà rivalutato, calcolato sull’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie, con un aumento dell’8,1%.
Sono stati modificati anche i requisiti in termini di fasce Isee. L’assegno massimo spetterà alle famiglie con reddito annuo inferiore a 16.215 euro annui anziché 15.000 come in precedenza.
Assegno Unico Universale: misura pensata dal governo Draghi
Attualmente, l’assegno unico universale per le famiglie rappresenta il principale sostegno offerto dallo Stato italiano ai genitori con figli a carico. L’importo può aumentare in base ad una serie di parametri. Ad esempio, ha diritto ad un importo mensile più elevato una famiglia con reddito più basso, con molti figli o bambini disabili.
Questa misura è stata introdotta dal governo Draghi. Va a sostituire tutti i vecchi bonus di natalità, maternità e relativi ai figli. I vecchi bonus difficili da riscuotere sono stati sostituiti dall’assegno unico che viene accreditato direttamente sul contro corrente, in modo più semplice.
Per richiedere l’assegno, occorre presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica all’Inps.
Che ne pensate delle modifiche all’assegno unico del governo Meloni? A voi i commenti!