In un articolo del Corriere, Federico Rampini chiarisce il fenomeno dell’invasione di palloni-spia cinesi. La caccia agli UFO da parte degli USA si è intensificata. Perché?
Il terzo oggetto volante non identificato è stato abbattuto dalla U.S. Air Force sui cieli del Nordamerica. Cosa si nasconde dietro a questa invasione aerea?
Tra conclusioni allarmanti e fraintesi, questo fenomeno chiama in causa anche l’Europa.
Invasione di palloni-spia cinesi o russi? Cieli USA in stato di allerta
Da certe spiegazioni provenienti dall’Intelligence Usa, dalla Casa Bianca e da altre fonti attendibili, Federico Rampini ha tratto le sue conclusioni più o meno allarmanti.
Innanzitutto, i tre UFO abbattuti negli ultimi tre giorni non devono necessariamente far pensare ad un’improvvisa invasione dei cieli americani attuata da una potenza nemica, per giunta cinese. Quelli abbattuti tra Alaska e Canada non sono ancora stati identificati. Le loro dimensioni sono inferiori ai palloni-spia e non è detto che provengano dalla Cina. Si potrebbe pensare anche alla Russia che confina con l’Alaska.
Il Pentagono ha modificato gli standard per le missioni di intercettazione e abbattimento. Ieri questi oggetti sarebbero stati ignorati, oggi si abbattono pensando ad un’invasione. I radar americani hanno una sensibilità maggiore. “Vedono ciò che prima non vedevamo” ha spiegato il generale Brown della U.S. Air Force. La modifica è dovuta a questioni di politica interna anche se nessuno lo ammette.
I cieli USA sono in stato di allerta e questo si traduce in costi elevatissimi per ogni missione di caccia finalizzata ad intercettare e abbattere un oggetto volante.
Spionaggio della Cina: scatta il piano B
Pare che la Cina abbia realmente ampliato il suo programma di spionaggio prevedendo l’uso di palloni-spia. Il motivo è dato da un piano B nell’eventualità di un conflitto con attacchi di ‘accecamento’ dei satelliti cinesi da parte degli USA.
I palloni a bassa tecnologia possono servire alla Cina per spiare l’America dai cieli, in caso di difficoltà della rete satellitare cinese. Servono anche per carpire informazioni sulla preparazione della U.S. Air Force e sul funzionamento dei radar americani.
Secondo l’intelligence Usa, il presidente della Repubblica cinese Xi Jinping non era informato su certi dettagli dei palloni-spia o, quantomeno, non sapeva che uno dei palloni sorvolasse i cieli americani.
Il rischio è compromettere il parziale disgelo tra Washington e Pechino per una serie di malintesi. A peggiorare la situazione è stata la menzogna di Xi riguardo al pallone usato per studi meteorologici, la totale assenza di scuse diplomatiche e la sua reazione rabbiosa. Anche Pechino ha accusato gli USA di inviare palloni-spia sui cieli della Cina, inclusa l’isola di Taiwan.
Secondo le rivelazioni dell’intelligence Usa, in giro per il mondo circolerebbero almeno 40 palloni-spia cinesi, anche in Europa.
Che ne pensate dei palloni-spia? A voi i commenti!