Piombo negli alimenti per bambini: allo scopo di limitare l’esposizione ai metalli pesanti dei più piccoli, si stanno valutando nuove restrizioni e nuovi limiti per i cibi…
Il piombo si trova in tantissimi alimenti e, tra questi, anche quelli specifici per i bambini. Si tratta quindi di pappe ed omogeneizzati, che contengono al loro interno questo metallo pesante. Esistono già limiti e restrizioni per regolamentarne le quantità massime, considerando che il piombo può essere tossico per la salute. Ora però si potrebbe andare verso un’ulteriore restrizione.
Piombo negli alimenti per bambini: la FDA americana sceglie nuove restrizioni!
Il piombo è presente in tanti alimenti di uso comune. In quantità trascurabili non fa male all’organismo, ma si tratta comunque di un metallo pesante tossico che può avere un effetto negativo soprattutto sul corpo dei bambini. Per questo motivo la Food and drug administration americana ha dichiarato guerra al piombo negli alimenti per bambini, rendendo più rigidi i limiti e le restrizioni. Al momento i nuovi limiti in vigore non sono obbligatori, ma l’avvertimento per le aziende è che verranno comunque usati come punto di riferimento in caso di cause civili o penali. A quanto pare, i nuovi limiti potrebbero essere di 10 ppb (parti per miliardo) per frutta, verdura, yogurt, creme o budini, con una riduzione del limite consentito pari al 26% rispetto a quella precedente. Il limite passa poi a 20 ppb per i tuberi come le carote o le patate e per i cereali. Per quest’ultimo cibo si tratta di una riduzione del 24%, molto significativa se si considera che il piombo si concentra soprattutto in alimenti di questo genere. La FDA ha già fatto sapere che l’intenzione è quella di irrigidire ulteriormente le misure, per cercare di limitare l’esposizione da piombo nei bambini.
Piombo negli alimenti per bambini: le decisioni dell’Unione Europea!
Il piombo negli alimenti per bambini, quindi, può essere potenzialmente tossico. Tutti hanno preso delle misure inserendo dei limiti, anche se ora la FDA ha deciso di ridurli ulteriormente. Tutto questo si sta svolgendo nell’ambito del progetto Closer to zero, in cui si vuole ridurre al minimo la presenza di questi metalli pesanti. Già dal 2021 era partita un’iniziativa simile che aveva visto coinvolti soprattutto i succhi di frutta, dove il piombo si concentra maggiormente. Con le maggiori attenzioni prestate dalle aziende, le nuove tecnologie ed il miglioramento delle tubature, è possibile tenere sempre più sotto controllo la presenza del piombo. L’Unione Europea, per il momento, non si è omologata alla decisione presa dagli Stati Uniti. L’ultimo aggiornamento proposto per le limitazioni di piombo nei cibi risale al 2021, ed è molto simile al provvedimento preso in questi ultimi giorni dall’FDA. Al momento non sembra che stia per arrivare una decisione per aumentare ulteriormente le restrizioni sui metalli pesanti. I consigli per gli acquirenti, però, rimangono sempre quelli di scegliere con attenzione i prodotti, leggendo le etichette ed evitando di mangiare spesso quelli con la più alta concentrazione di piombo. Voi che cosa ne pensate? Conoscevate questo problema legato agli alimenti e trovate che sia giusta la decisione presa dagli Stati Uniti? A voi i commenti!