• Ven. Nov 22nd, 2024

Assegno Unico Universale: A Rischio Stangata. Come Evitarla!

L’Assegno Unico Universale è a rischio stangata per almeno 7 milioni di beneficiari. Sono previsti tagli e bisogna aggiornare il proprio ISEE. Chi è a rischio?

 

Tale obbligo riguarda i percettori dell’assegno che beneficiano di un importo superiore ai 50 euro a figlio (quota minima). In caso contrario, anche coloro a cui spetterebbero importi superiori a quello base rischiano di prendere la quota minima, quella prevista per chi ha un ISEE superiore ai 40mila euro.

Per evitare tutto questo, è prevista una chance: comunicando i dati richiesti entro il 30 giugno 2023, si potranno ottenere le somme arretrate da marzo con ricalcolo in base ai parametri Isee. Superato questo termine, si perderà il diritto agli importi non corrisposti.

Assegno Unico Universale: chi rischia la stangata?

Dei 7 milioni di percettori interessati, 4 milioni sono più a rischio stangata. Si tratta di cittadini con ISEE inferiore ai 15mila euro. Sono abituati a ricevere 175 euro mensili senza calcolare maggiorazioni e potrebbero vedersi ridurre l’assegno di 125 euro ogni mese.

Le maggiorazioni previste nell’ultima finanziaria per famiglie numerose sono aumentate ma riguardano soltanto i nuclei familiari con Isee inferiore ai 40mila euro. Ad esempio, la maggiorazione mensile per famiglie con almeno 4 figli è stata incrementata del 50% (da 100 a 150 euro). Anche l’assegno per nuclei familiari con tre o più figli a carico (tra 1 e 6 anni di età) è cresciuto del 50%.

Una circolare INPS ha chiarito che, a partire da marzo, chi riceve già l’Assegno Unico non dovrà più presentare ex novo la domanda. L’erogazione sarà automatica ma, non aggiornando i dati Isee tramite dichiarazione Dsu, verrà considerato automaticamente l’importo minimo previsto dalla normativa (50 euro per ciascun figlio).

Assegno Unico: i dati 2022 divulgati dall’INPS

In poche parole, l’importo minimo di 50 euro per ogni figlio senza maggiorazioni è previsto sia per nuclei con Isee superiori ai 40mila euro sia per chi non presenta l’Isee. La cifra massima corrisposta per l’Assegno unico è di 175 euro per nuclei con Isee inferiori ai 15mila euro, che può arrivare a 195 euro con le maggiorazioni.

L’INPS ha pubblicato sul proprio sito web i dati inerenti all’anno 2022.

Tra marzo e novembre 2022, sono stati erogati per l’assegno unico universale ben 11,6 miliardi di euro a beneficio di 5,6 milioni di famiglie e 9,5 milioni di figli. L’importo mensile medio è di 233 euro per famiglia (146 euro per ciascun figlio).

Il 23% degli assegni complessivi sono stati erogati a famiglie che non hanno presentato l’Isee, mentre il 47% a nuclei con Isee inferiore ai 15mila euro.

Che ne pensate? A voi i commenti!