E’ nuovo allarme in Europa. L’influenza aviaria fa scattare l’allerta ed è già stato soppresso un milione di polli. L’epidemia più devastante della storia europea. Quali sono i rischi per gli umani?
Influenza aviaria: scatta l’allarme, lo studio di Padova
In collaborazione con le autorità sanitarie spagnole, i ricercatori del Laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Legnaro (Padova) hanno individuato un virus influenzale aviario H5N1 altamente patogeno (HPAI).
Il laboratorio di Padova, di referenza europeo per l’influenza aviaria, ha identificato questo virus all’interno di un allevamento di visoni da pelliccia situato a nord ovest della Spagna. Nel mese di ottobre 2022, in un allevamento di visoni, è stato registrato un improvviso aumento della mortalità. Sono partiti gli accertamenti analitici con l’invio ai laboratori spagnoli di campioni prelevati da animali sintomatici. Grazie alle analisi, è stata rilevata la presenza del virus H5N1/HPAI. I risultati delle analisi cliniche, epidemiologiche e genetiche sono stati pubblicati sulla rivista Eurosurveillance.
Allarme in Francia: oltre un milione di polli soppresso in un solo mese
In Francia l’influenza aviaria non si arresta, anzi progredisce. In un mese è stato soppresso un milione di polli.
Dal mese di agosto, il bilancio di animali uccisi a causa del contenimento dell’aviaria sale a 4,6 milioni secondo i dati del Ministero dell’Agricoltura. Il fenomeno risulta particolarmente virulento nei Paesi della Loira, la seconda area di produzione di pollame più grande in Francia, dopo la Bretagna.
Sono stati scoperti focolai nel sud-ovest, soprattutto a Landes e Gers. Nel complesso, da agosto 2022 le autorità hanno identificato 286 focolai nel bestiame, di cui 120 in Vandea. Questi dati segnano l’inizio della nuova ondata di influenza aviaria 2022-2023.
Ricordiamo che l’ondata precedente, registrata tra fine novembre 2021 e metà maggio 2022, riporta i dati della peggiore crisi del settore: oltre 20 milioni di polli uccisi in Francia.
Influenza aviaria: pericoli per la salute umana
Il virus dell’influenza aviaria viene trasmesso per contatto diretto con volatili infetti (pollame, soprattutto), ma anche materiali o superfici contaminati. La diffusione del virus da una persona all’altra è stata segnalata raramente.
I sintomi dell’influenza aviaria nell’uomo, che si manifestano dopo 2-7 giorni dall’esposizione, sono siml-influenzali come:
Tosse
Mal di gola
Febbre
Dolori muscolari
Mal di testa
Diarrea.
Risultano associati a questo virus, oltre al decesso, infezioni oculari e respiratorie, encefaliti. In caso di infezione, il paziente viene posto in isolamento per ridurre il rischio di diffusione e curato, di solito, con gli stessi trattamenti impiegati per le influenze stagionali.
Nei volatili, un ceppo ad alta patogenicità causa una morte rapida nella quasi totalità dei casi.
Che ne pensate di questa nuova ondata di aviaria? A voi i commenti!